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Spagna

La Spagna alla ricerca delle cause del blackout nella Penisola iberica

Il premier Pedro Sanchez ha annunciato la creazione di “una commissione di inchiesta per un’analisi tecnica” da parte del Consiglio nazionale di sicurezza e che, per il blackout in Spagna, il governo “chiederà conto delle responsabilità degli operatori privati”

La Spagna è alla ricerca delle cause del blackout che ieri, poco dopo le 12:30, ha bloccato il Paese e i cui effetti si sono avvertiti anche in Portogallo e in alcune zone della Francia.

Il gestore spagnolo Red Electrica ha comunicato che l’energia elettrica è stata ripristinata “in molte zone” del nord, sud e ovest della Spagna. L’interruzione ha fermato le metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, ha spento i semafori e ha lasciato senza elettricità anche l’aeroporto di Madrid Barajas. L’interruzione ha provocato problemi anche alle linee telefoniche e ha portato all’annullamento della giornata del torneo di tennis Madrid Open.

IN SPAGNA DOMANDA DI ENERGIA ELETTRICA RIPRISTINATA AL 99,95%

Alle 6 di stamattina Red Electrica ha comunicato che l’elettricità nel Paese era stata ripristinata al 99,16%. Nella mattinata odierna il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha riferito che, “dopo una notte intensa”, il 99,95% della domanda di energia è stata ripristinata e che il 100% delle sottostazioni della rete di trasmissione sono già operative.

La metropolitana di Madrid è tornata in funzione poco dopo le 8:00 di stamattina. Ad annunciare la ripresa dei servizi è stata la presidente della Comunità di Madrid, Isabel Diaz Ayuso. “Circolera’ l’80% dei treni di una normale ora di punta mattutina”, ha scritto Ayuso su X. La circolazione dei bus urbani e interurbani è ripresa al 100% e, ha aggiunto, “saranno gratuiti per tutto il giorno”.

La direzione generale del traffico ha chiesto agli spagnoli, ancora oggi, di evitare il più possibile gli spostamenti in auto. Quando l’elettricità è andata via, infatti, molti semafori sono saltati e devono essere ripristinati.

IL CONSIGLIO DI SICUREZZA IN SPAGNA

Alle 9 il premier Sanchez ha tenuto una seconda riunione straordinaria del Consiglio Nazionale della Sicurezza, presieduta dal re Felipe V, in cui sono state analizzate le cause e le conseguenze del blackout. Alla riunione hanno partecipato le tre vicepresidenti del governo, 7 ministri, il capo di Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Teodoro Lopez Calderon, la direttrice del Centro Nazionale di Intelligence, Esperanza Casteleiro, e quella del Dipartimento di Sicurezza Nazionale, Loreto Gutierrez.

IL SERVIZIO METEO ESCLUDE FENOMENI ATMOSFERICI INSOLITI

Il servizio meteo nazionale spagnolo Aemet ha affermato che, “nel corso della giornata del 28 aprile, non sono stati rilevati fenomeni meteorologici o atmosferici insoliti, né si sono verificate variazioni improvvise della temperatura nella nostra rete di stazioni meteorologiche”. Era infatti circolata l’ipotesi che a causare il blackout fosse stato il raro fenomeno atmosferico denominato ‘vibrazione atmosferica indotta’, caratterizzato da estreme variazioni di temperatura nell’entroterra.

L’IPOTESI DELL’ATTACCO HACKER

Fonti ufficiali spagnole, portoghesi e dell’Unione europea hanno affermato che non vi sono indicazioni che facciano pensare ad un attacco hacker. “Non vi è alcuna indicazione che il blackout sia stato provocato”, ha dichiarato la vicepresidente spagnola della Commissione europea, Teresa Ribera.

Un grafico dell’operatore di rete Red Electrica mostra la curva dei consumi che crolla alle 12:30 in punto. Red Electrica ha affermato che potrebbero occorrere “anche 6-10 ore” per tornare alla normalità, mentre secondo l’operatore portoghese “la complessità del fenomeno e la necessità di riequilibrare i flussi di elettricità a livello internazionale» portano a penare che “la normalizzazione completa della rete potrebbe richiedere fino a una settimana”.

SANCHEZ: GLI OPERATORI PRIVATI DOVRANNO RENDERE CONTO

Sanchez ha annunciato la creazione di “una commissione di inchiesta per un’analisi tecnica” da parte del Consiglio nazionale di sicurezza, – che sarà coordinata dal Ministero della Transizione ecologica – e che, per il blackout, il governo “chiederà conto delle responsabilità degli operatori privati”.

Il premier ha annunciato “un’analisi indipendente del governo, con tutte le risorse dello Stato”, per determinare il motivo dell’interruzione dell’energia. Sanchez ha spiegato che sulle cause del blackout, finché non si avranno “i risultati conclusivi dell’analisi dell’accaduto, non escludiamo alcuna ipotesi”.

LA SPAGNA CHIEDE ALL’UE UN RAPPORTO INDIPENDENTE SUL BLACKOUT

Il premier ha aggiunto che il governo spagnolo “ha richiesto alla Commissione europea e all’organismo regolatore del mercato dell’energia Ue un loro rapporto indipendente per sapere esattamente la loro valutazione dell’accaduto”. Il governo, ha affermato Sanchez, “ha due priorità chiare: consolidare il ripristino del sistema elettrico al 100% e scoprire cosa sia accaduto, per evitare che possa avvenire di nuovo. Il governo spagnolo andrà fino in fondo all’accaduto e adotterà le misure necessarie affinché non si ripeta più”.

NON SI ESCLUDE UN ATTO DI SABOTAGGIO

Come riportano i media spagnoli, la Corte penale suprema spagnola, in riferimento al blackout di ieri, ha aperto un’inchiesta su un possibile sabotaggio di infrastrutture critiche.

L’ECONOMIA SPAGNOLA RISCHIA PERDITE PER 1 MLD DI EURO

Intanto il quotidiano locale The Objective, citando alcuni osservatori di mercato, scrive che, a causa del blackout, l’economia spagnola potrebbe subire perdite di un miliardo di euro. Il blackout avrà un impatto significativo sul PIL spagnolo, poiché molte aziende hanno dovuto chiudere per tutta la giornata. Secondo gli analisti intervistati, il PIL spagnolo ammonta ad oltre 4 miliardi di euro al giorno, con il settore industriale che contribuisce per circa il 14% (circa 575 milioni di euro) e il settore dei servizi per un altro 12% (circa 500 milioni di euro). Pertanto, gli analisti hanno calcolato che le perdite totali per l’economia spagnola potrebbero raggiungere un miliardo di euro.

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