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Trasporti, la svolta dell’ART: giù i pedaggi autostradali, ma ancora deroghe per i treni lenti sull’Alta Velocità

Il presidente Zaccheo, nella Relazione annuale, annuncia un nuovo sistema che legherà le tariffe agli investimenti reali. Sul fronte ferroviario, si va verso nuove proroghe per i regionali sulla Roma-Firenze per i ritardi delle Regioni. Salvini apre i lavori: “Il Senato sblocchi le nomine nei porti, ci sono 5 miliardi fermi”.

Una rivoluzione per i pedaggi autostradali, che scenderanno grazie a un nuovo sistema che li legherà agli investimenti realmente effettuati, ma un’altra proroga in arrivo per la circolazione dei treni regionali sulla linea ad Alta Velocità Roma-Firenze, a causa dei ritardi delle Regioni nella consegna di nuovo materiale rotabile. È un quadro a due velocità quello che emerge dal mondo dei trasporti italiani, tra riforme ambiziose e criticità persistenti. A fare il punto è stata l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), che oggi ha presentato alla Camera dei Deputati la sua dodicesima Relazione annuale. Il presidente Nicola Zaccheo ha illustrato un anno di intensa attività regolatoria, aperto da un intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha lanciato un appello al Parlamento e all’Europa.

L’APPELLO DI SALVINI: “SBLOCCARE GLI INVESTIMENTI E MENO OTTUSITÀ DALL’UE”

In apertura dei lavori, il Ministro Salvini ha messo subito sul tavolo i nodi più urgenti. “Spero che le Commissioni in Senato liberino i presidenti delle autorità portuali, abbiamo 5 miliardi di euro di investimenti in essere e prima si chiude l’iter e meglio è per tutti”, ha dichiarato, inserendo questa richiesta in un piano da 204 miliardi che necessita di essere “accompagnato e protetto”, a partire dal Ponte sullo Stretto. Ha poi rivolto un messaggio a Bruxelles: “Spero che la Commissione Ue capisca che viviamo in un momento particolare. Non rivedere alcune posizioni degli anni passati non più coincidenti con la realtà dei fatti mi sembrerebbe ottuso, dal Green Deal a scendere”.

AUTOSTRADE: VERSO TARIFFE PIÙ EQUE E RIMBORSI PER I CANTIERI

La novità più attesa annunciata da Zaccheo è il nuovo sistema tariffario per le autostrade, la cui approvazione definitiva è attesa nelle prossime settimane per un’entrata in vigore a gennaio. “I pedaggi autostradali saranno legati agli effettivi investimenti realizzati. Siamo assolutamente certi che ci sarà un beneficio per l’utenza”, ha promesso il presidente dell’ART. La riforma, parte del PNRR, mira a garantire un migliore equilibrio tra la sostenibilità degli investimenti e il contenimento dei costi per i cittadini. Sul tavolo dell’Autorità c’è anche un nuovo schema per riconoscere agli utenti il rimborso del pedaggio in caso di cantieri e per obbligare i concessionari a una maggiore trasparenza.

FERROVIE: IL NODO ROMA-FIRENZE E LA STRETTA SU RFI

Sul fronte ferroviario, persiste la criticità della saturazione della linea AV Roma-Firenze. Per “ridurre il disagio per i pendolari” a causa dei “ritardi nella consegna del materiale rotabile idoneo”, Zaccheo ha annunciato l’intenzione di estendere la deroga che consente il transito dei treni regionali anche per il 2026 e parzialmente per il 2027. Ma l’avvertimento è chiaro: “dal 2028 sulla linea ad alta velocità devono circolare solo treni veloci”. L’Autorità ha inoltre concluso il procedimento sanzionatorio contro RFI per la violazione delle norme sulla capacità e ha approvato nuove tariffe che prevedono una riduzione di oltre il 30% del pedaggio per le merci.

TUTELA DEI PASSEGGERI E LE ALTRE FRONTIERE DELLA REGOLAZIONE

L’attività dell’ART si conferma cruciale per la tutela dei diritti degli utenti, con il servizio di conciliazione che dal 2023 ha gestito oltre 46.000 controversie, riconoscendo ai passeggeri rimborsi per più di 6 milioni di euro. La relazione ha poi spaziato su altri fronti caldi della regolazione. Zaccheo ha aperto il suo intervento sottolineando il potenziale “dirompente” dell’Intelligenza Artificiale per il settore, un’opportunità da governare per garantire equità e sicurezza. Sul trasporto pubblico non di linea, ha ricordato la sentenza della Corte Costituzionale contro il blocco delle licenze NCC, evidenziando come l’Autorità stia intensificando la sua attività pareristica per spingere gli Enti locali ad adeguare il numero di licenze taxi, anche in vista della crescita dei flussi turistici. Infine, sul fronte aeroportuale, la chiusura degli accordi con gli scali di Milano e Venezia segna il pieno recepimento della regolazione europea, chiudendo un contenzioso con la Commissione.

UNC: SU PEDAGGI OTTIMA NOTIZIA, ATTENDIAMO NUOVO SISTEMA TARIFFARIO

Secondo il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, i pedaggi autostradali saranno legati agli effettivi investimenti realizzati con un beneficio per l’utenza e una riduzione dei pedaggi. “Bene, ottima notizia! Abbiamo partecipato alla consultazione pubblica, inviando nei mesi scorsi le nostre osservazioni rispetto a due importanti novità che l’Autorità dei trasporti si aggiunge a introdurre: l’aggiornamento del sistema tariffario di cui parla oggi il Dr. Zaccheo e il rimborso del pedaggio che gli utenti avranno in caso di cantieri. In entrambi i casi si tratta di due miglioramenti significativi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Auspichiamo che vengano accolti i nostri suggerimenti per potenziare ancor di più questi due provvedimenti. Abbiamo chiesto, ad esempio, che la penalità prevista nel caso i livelli qualitativi siano interiori a quelli previsti dall’Authority, salga rispetto al 2% previsto nella bozza iniziale, in modo che abbia un effetto di deterrenza e che la penalizzazione sia progressiva, con più soglie per ogni disservizio e con più percentuali di penalizzazione, per evitare che raggiunta la penalità massima del 2% non vi siano più incentivi a migliorare l’offerta” conclude Dona,

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