Il Comitato ETS2, che avrà sede presso il MASE, è un organo collegiale con un ruolo strategico. Sarà l’autorità nazionale competente per l’attuazione del nuovo sistema di scambio di quote di emissione
Il governo ha definito i compensi per il nuovo Comitato ETS2, la nascente autorità nazionale che avrà il compito di attuare le nuove regole europee sul mercato delle quote di emissione di CO₂, esteso ora anche a settori cruciali come l’edilizia e i trasporti. Il costo complessivo della nuova struttura, composta da un comitato di 11 membri e da una segreteria tecnica di 6, ammonterà a 491.812 euro all’anno, coperti interamente dai proventi delle aste delle quote di emissione, senza oneri per il bilancio dello Stato.
La decisione è stata formalizzata con un decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, di concerto con il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, disciplina i compensi, i gettoni di presenza e i rimborsi spese per i componenti del nuovo organismo, istituito per recepire le più recenti direttive UE del pacchetto “Fit for 55“.
UNA NUOVA STRUTTURA PER LA SFIDA CLIMATICA
Il Comitato ETS2, che avrà sede presso il MASE, è un organo collegiale con un ruolo strategico. Sarà l’autorità nazionale competente per l’attuazione del nuovo sistema di scambio di quote di emissione (Capo V-bis del D.Lgs. 47/2020), che affianca il sistema ETS già esistente per l’industria pesante e l’aviazione.
La sua istituzione risponde alla necessità di gestire una fase cruciale della transizione ecologica, estendendo il principio “chi inquina paga” a nuovi settori per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Il Comitato sarà composto da 11 membri con diritto di voto, mentre la Segreteria Tecnica di supporto sarà formata da 6 membri, incluso un coordinatore.
I COMPENSI: 60.000 EURO AL PRESIDENTE, GETTONI PER LE RIUNIONI
Il decreto definisce nel dettaglio la struttura dei compensi, suddivisa per profili:
Presidente del Comitato: Compenso annuo di 60.000 euro per un impegno stimato di 10 giornate al mese.
Vicepresidente e Coordinatore della Segreteria Tecnica: Compenso annuo di 38.400 euro (8 giornate/mese).
Componenti del Comitato con diritto di voto (9 persone): Compenso annuo di 18.000 euro ciascuno (5 giornate/mese), per un totale di 162.000 euro.
Componenti della Segreteria Tecnica (5 persone): Compenso annuo di 12.000 euro ciascuno (4 giornate/mese), per un totale di 60.000 euro.
A questi compensi fissi si aggiungono i gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni: 335 euro per il Presidente, 268 per il Vicepresidente, fino a un massimo di 36 riunioni annue retribuite. Per il Coordinatore della Segreteria Tecnica, il gettone è di 223,33 euro, ma per un massimo di 72 riunioni.
COSTI TOTALI E COPERTURA FINANZIARIA
Sommando i compensi annui, i gettoni di presenza e un tetto di 10.000 euro per i rimborsi spese di missione, il costo totale annuo della nuova struttura ammonterà a 491.812 euro.
Come specificato dal decreto, la copertura di questi oneri sarà garantita interamente dai proventi derivanti dalla messa all’asta delle quote di emissione di CO₂, in linea con quanto previsto dalla normativa europea, senza quindi gravare sulla finanza pubblica. Il provvedimento prevede anche delle decurtazioni del compenso in caso di assenze non giustificate alle riunioni.