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Sussidi dannosi, il Governo accelera su gasolio, auto e rifiuti: la relazione 2025

Presentata la relazione 2025: in attuazione della Delega Fiscale, parte l’avvicinamento delle accise tra benzina e gasolio. Rimodulate le agevolazioni per le auto aziendali.

Una riforma “ambiziosa ma realistica” per liberare il bilancio dello Stato dai sussidi ambientalmente dannosi (SAD) e accelerare la transizione ecologica. Il Governo ha intenzione di imprimere una svolta alla riforma fiscale ambientale, mettendo nel mirino le agevolazioni più impattanti per clima e ambiente. L’annuncio è del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nella premessa alla “Relazione alle Camere e al CITE” per il 2025, che accompagna la settima edizione del Catalogo dei sussidi ambientali.

LA SVOLTA SULLE ACCISE DI BENZINA E GASOLIO

Il passo più significativo arriva in attuazione della Delega Fiscale. Con il decreto legislativo 43 del 28 marzo 2025, è stato disposto l’avvicinamento delle aliquote di accisa tra benzina e gasolio. A partire dal 2025, per cinque anni, l’accisa sulla benzina si ridurrà di una cifra compresa tra 1 e 1,5 centesimi di euro al litro, mentre quella sul gasolio aumenterà della stessa misura. L’obiettivo è superare, al termine del quinquennio, lo storico “differente trattamento fiscale”, considerato un sussidio dannoso che ha favorito per decenni l’uso del diesel, più inquinante.

AUTO AZIENDALI E RIFIUTI: LE NUOVE REGOLE

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto altre due importanti novità. La prima riguarda la rimodulazione del fringe benefit per le auto aziendali, ampliando lo scarto tra veicoli inquinanti e non. La percentuale da tassare scende al 10% per le auto elettriche e al 20% per le plug-in, salendo al 50% per tutte le altre, al fine di “promuovere ulteriormente il rinnovamento della flotta”. La seconda novità è un colpo all’inefficienza nella gestione dei rifiuti: viene eliminato il sussidio dannoso (IVA agevolata al 10%) per il conferimento in discarica e per l’incenerimento senza recupero di energia, una misura volta a spingere l’intera filiera verso l’economia circolare.

I NUMERI DEL CATALOGO 2025: IN CRESCITA SIA I SUSSIDI BUONI CHE QUELLI CATTIVI

La settima edizione del Catalogo, con dati aggiornati al 2024, offre un quadro complesso. I Sussidi Ambientalmente Favorevoli (SAF) sono cresciuti in maniera esponenziale, raggiungendo i 71,8 miliardi di euro, trainati soprattutto dai bonus per l’edilizia e l’efficienza energetica. Allo stesso tempo, però, anche i Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD) si mantengono su livelli elevati, attestandosi a 25 miliardi di euro. Di questi, ben 19,2 miliardi sono sussidi diretti o indiretti alle fonti fossili. Una contraddizione che, secondo il Ministero, evidenzia la necessità di proseguire con decisione sulla strada delle riforme.

IL PERCORSO DI RIFORMA: GRADUALITÀ, COMPENSAZIONE E SEMPLICITÀ

Il documento ribadisce i tre principi cardine che guideranno la futura azione di governo sulla materia. Il principio di gradualità, per dare tempo ai settori produttivi di adattarsi. Il principio di compensazione, per prevedere misure transitorie a tutela della competitività e dell’occupazione. E il principio di semplificazione, per eliminare le misure con un impatto economico dubbio. “La riforma fiscale ambientale”, si legge nella relazione, “sarà strategica e strumentale”, sia per eliminare i sussidi dannosi alla biodiversità, sia per rivedere l’IVA su beni e servizi non sostenibili.

L’IMPEGNO DEL GOVERNO E IL CONTESTO EUROPEO

Il Ministro Pichetto Fratin ha confermato “l’impegno e il supporto tecnico e politico ad una riforma qualificante, graduale e conforme ai principi di compensazione”. Questa azione, si precisa, è fondamentale per rispondere alle scadenze del PNRR e agli obiettivi del PNIEC sull’eliminazione delle sovvenzioni energetiche inefficienti entro il 2030. Un percorso complesso, che vede l’Italia in prima linea a livello internazionale nella riflessione sull’impatto del sistema fiscale sull’ambiente, come riconosciuto da OCSE e Commissione Europea.

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