L’Autorità avvia la consultazione per definire il metodo tariffario a regime, in vista della scadenza del periodo transitorio. Introdotte verifiche infrannuali per aumentare la trasparenza e proteggere gli utenti dalla volatilità dei costi.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha avviato una consultazione pubblica (fino al 9 dicembre) per definire il nuovo metodo tariffario per il servizio di teleriscaldamento, in vista della scadenza, il 31 dicembre 2025, del regime transitorio attualmente in vigore. Il documento, pubblicato l’11 novembre 2025, illustra gli orientamenti dell’Autorità per assicurare la continuità della disciplina tariffaria, introducendo meccanismi correttivi e affinamenti volti a garantire l’equilibrio tra la sostenibilità economica del servizio e la tutela degli utenti.
OBIETTIVO: SUPERARE LE CRITICITÀ DEL SISTEMA ATTUALE
Il percorso verso una regolazione tariffaria stabile, avviato nel dicembre 2023, ha evidenziato la necessità di superare alcune criticità del metodo transitorio, basato su un vincolo ai ricavi calcolato con il criterio del “costo evitato”. In particolare, alcuni operatori hanno segnalato che la “clausola di salvaguardia” attuale, in determinati contesti, potrebbe comprimere i ricavi a livelli insufficienti per coprire i costi operativi e gli investimenti. Questa situazione, se non corretta, rischierebbe di compromettere l’equilibrio economico-finanziario degli operatori e, di conseguenza, la continuità e la qualità del servizio.
LA PROPOSTA: UN MECCANISMO CORRETTIVO PER LA COPERTURA DEI COSTI
Per rispondere a queste criticità, Arera propone di introdurre un meccanismo correttivo. Gli operatori, in particolare quelli con reti già in esercizio al 1° gennaio 2024, avranno la facoltà di richiedere una modifica del coefficiente di riduzione delle tariffe. Questa richiesta dovrà essere supportata da documentazione che comprovi un rischio strutturale di mancata copertura dei costi. L’Autorità, una volta accertata la sussistenza del problema, procederà a una valutazione dell’efficienza gestionale dell’operatore, anche tramite confronto con benchmark di settore, per poi adeguare il coefficiente in modo da garantire la copertura dei costi riconosciuti come efficienti.
Un’attenzione particolare è rivolta anche agli operatori non verticalmente integrati, ovvero quelle realtà che acquistano energia termica da soggetti terzi esterni al proprio gruppo. Per questi operatori, l’applicazione rigida del vincolo ai ricavi potrebbe creare criticità, soprattutto in presenza di contratti di fornitura a lungo termine stipulati prima dell’entrata in vigore della regolazione. Anche in questi casi, Arera prevede la possibilità per l’esercente di presentare un’istanza per ottenere un innalzamento del vincolo ai ricavi, previa verifica di una serie di requisiti, tra cui l’impossibilità di modificare i contratti in essere.
VERIFICHE INFRA-ANNUALI PER PIÙ TRASPARENZA
Per minimizzare gli scostamenti tra i ricavi riconosciuti e quelli effettivi, dovuti all’alta volatilità dei prezzi dei combustibili, e per rafforzare la trasparenza, l’Autorità propone di introdurre verifiche infrannuali del rispetto del vincolo ai ricavi. Queste verifiche, da effettuarsi con cadenza almeno trimestrale, obbligheranno gli esercenti ad adeguare tempestivamente le tariffe, garantendo maggiore stabilità e coerenza nell’applicazione del metodo.
LA STRADA VERSO IL METODO A REGIME
L’iter per la definizione del nuovo metodo tariffario, che entrerà a regime dal 2026, è stato rallentato dalla necessità di attendere il completamento del quadro normativo europeo e di approfondire l’analisi dei dati di costo trasmessi dagli operatori. La condizione di prorogatio dell’attuale Collegio, inoltre, non consente l’adozione di un provvedimento di carattere così strategico. Per questo, l’Autorità ha deciso di prorogare di un anno il metodo transitorio, introducendo però gli affinamenti ora in consultazione per garantirne il corretto funzionamento. I soggetti interessati avranno tempo fino al 9 dicembre 2025 per inviare le proprie osservazioni.


