In occasione dell’audizione presso l’8ª Commissione del Senato sul disegno di legge di conversione del DL 175/2025, il Coordinamento FREE ha richiamato l’attenzione su criticità rilevanti che rischiano di compromettere investimenti, certezza del diritto e accelerazione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nelle aziende, chiedendo interventi urgenti di correzione e chiarimento.
Transizione 5.0: riduzione fondi e caos operativo
FREE segnala che, per la misura Transizione 5.0, la riduzione delle risorse prima e la successiva comunicazione dell’esaurimento delle stesse, con immediato blocco del caricamento delle pratiche sul portale GSE, sono avvenute senza adeguata trasparenza preventiva sulla reale disponibilità dei fondi, generando effetti retroattivi su progetti già avviati o in corso di avvio e minando la fiducia delle imprese nelle istituzioni.
Il Coordinamento evidenzia inoltre la sequenza di decisioni e comunicazioni con tempi incompatibili con una corretta gestione amministrativa della proroga introdotta dal decreto legge 175: riapertura limitata dei tempi per la presentazione delle richieste, obblighi introdotti con scadenze ravvicinate, PEC con allegati di difficile interpretazione, guida operativa pubblicata solo il giorno della scadenza, ulteriore proroga della scadenza comunicata dal GSE lo stesso giorno della scadenza prevista. Il tutto ovviamente ha comportato di dover lavorare male, in fretta e con un elevato rischio di errori per imprese e professionisti.
FREE chiede quindi:
che i controlli del GSE sulle pratiche presentate siano ispirati a buon senso e non siano punitivi per meri vizi formali, con possibilità di integrazioni in tempi congrui;
che ci sia reale interlocuzione tecnica durante l’istruttoria, come già avviene per altri strumenti (TEE e CAR);
che ci sia coinvolgimento delle associazioni nella definizione della “nuova” Transizione 5.0, prevista nella bozza della legge di bilancio.
Aree idonee: ridotte moltissimo, incertezza e rischio blocco autorizzazioni
Sul capitolo rinnovabili, FREE ribadisce che le FER sono decisive per ridurre la dipendenza dal gas e abbassare i costi dell’energia. A supporto, richiama gli esiti dell’asta FERX transitoria, in cui il prezzo medio di aggiudicazione per il fotovoltaico (pari a circa 56,8 €/MWh) è inferiore di più del 50% rispetto al prezzo medio dell’energia elettrica (PUN) rilevato tra gennaio e novembre 2025, a dimostrazione della capacità delle rinnovabili di contribuire alla riduzione strutturale dei prezzi.

