Il Ministro Pichetto Fratin firma il decreto che standardizza le procedure in tutta Italia: operatività entro 120 giorni per sostituire definitivamente ogni modulistica locale.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto che adotta i modelli unici nazionali per la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) e per l’Autorizzazione Unica. Il provvedimento, siglato digitalmente l’11 dicembre 2025, mira a semplificare radicalmente l’iter burocratico per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo dichiarato è garantire uno sviluppo omogeneo dei settori che concorrono agli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) 2021-2030, eliminando le difformità territoriali.
TEMPISTICHE DI ATTUAZIONE E ESCLUSIVITÀ DEI MODELLI
Il cuore del provvedimento risiede nell’adozione degli Allegati A e B, che costituiscono i nuovi standard documentali. Secondo quanto stabilito dall’articolo 1 del decreto, questi modelli diverranno pienamente operativi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del testo. Da quel momento, essi rappresenteranno l’unico modello di istanza valido su tutto il territorio nazionale, sostituendo di fatto qualsiasi altra modulistica precedentemente in uso a livello regionale o locale per la presentazione degli interventi sottoposti a PAS e per le istanze di Autorizzazione Unica.
IL QUADRO NORMATIVO E LE PIATTAFORME DIGITALI DI SUPPORTO
L’adozione dei modelli unici si inserisce in un complesso quadro normativo che include il decreto legislativo n. 28 del 2011 e il decreto legislativo n. 199 del 2021, volti alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e al monitoraggio statistico affidato al GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Il testo fa esplicito riferimento all’infrastruttura digitale a supporto della transizione, citando il Decreto Ministeriale del 23 ottobre 2024, n. 368, che ha istituito la Piattaforma Unica Digitale denominata “Piattaforma SUER” (Sportello Unico delle Energie Rinnovabili). Viene inoltre richiamata la necessità di garantire l’interoperabilità dei sistemi informatici della Pubblica Amministrazione, in linea con le direttive dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e i requisiti di accesso tramite SPID, CIE o CNS, come previsto dal decreto semplificazioni (D.L. 76/2020).
MODIFICHE TECNICHE SU BIOMASSE E BIOMETANO
Nel corso dell’iter di approvazione, il Ministero ha recepito le indicazioni emerse durante la Conferenza Unificata tenutasi il 27 novembre 2025. In particolare, il decreto accoglie le proposte “ablative non condizionanti” concordate con le Regioni. Talsi modifiche riguardano l’eliminazione della dicitura “altri rifiuti ai sensi del d.lgs. 152/2006” dalle matrici relative alle attività agrosilvopastorali. Questa variazione tecnica è stata applicata specificamente alle schede tecniche per biomasse e biogas (presenti negli allegati A e B) e alle schede tecniche per il biometano (anch’esse negli allegati A e B).
AGGIORNAMENTI FUTURI E ENTRATA IN VIGORE
Il decreto prevede un meccanismo flessibile per l’aggiornamento della modulistica. I modelli potranno essere rivisti con futuri decreti del MASE, previa intesa con la Conferenza Unificata, anche su proposta del GSE, delle Regioni, delle Province Autonome o del tavolo tecnico istituito dal decreto SUER. Per quanto concerne l’entrata in vigore, il testo, comprensivo degli allegati che ne costituiscono parte integrante, è stato trasmesso agli organi di controllo. La validità giuridica decorrerà dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero (www.mase.gov.it), mentre ne verrà data notizia ufficiale mediante avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
