L’accumulo di energia è diventato un pilastro fondamentale per gestire la variabilità della generazione solare ed eolica, garantire la stabilità delle reti elettriche e rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento
L’Europa ha raggiunto un traguardo storico nella sua transizione energetica con oltre 3.000 progetti di accumulo di energia registrati in tutta la regione, per un totale di oltre 200 GW di capacità installata e quasi 3.000 gigawattora di capacità di accumulo.
Questi risultati emergono dagli ultimi dati dell’Inventario europeo dell’accumulo di energia, il database pubblico promosso dal Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea.
L’INVENTARIO EUROPEO DELL’ACCUMULO DI ENERGIA
Come ricorda El Periodico de la Energia, questo registro, concepito come strumento pubblico di monitoraggio e analisi, evidenzia la rapida crescita di un settore considerato strategico per l’integrazione diffusa delle energie rinnovabili. L’accumulo di energia è diventato un pilastro fondamentale per gestire la variabilità della generazione solare ed eolica, garantire la stabilità delle reti elettriche e rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento in un sistema energetico sempre più decarbonizzato.
L’ultimo aggiornamento dell’inventario non solo conferma l’aumento costante del numero di progetti e della capacità installata, ma fornisce anche un maggiore livello di dettaglio tecnologico.
LE SOTTOTECNOLOGIE DELLE BATTERIE AGLI IONI DI LITIO
Il sistema ora incorpora informazioni più precise sulle sottotecnologie delle batterie agli ioni di litio, come litio ferro fosfato (LFP), litio nichel manganese cobalto (NMC), litio ossido di manganese (LMO) e litio nichel cobalto alluminio (NCA). Questo maggiore livello di dettaglio consente un’analisi più approfondita delle soluzioni implementate in base alle loro prestazioni, durata e idoneità per diverse applicazioni all’interno dei sistemi elettrici europei.
I DATI SULL’ACCUMULO NEI DIVERSI PAESI EUROPEI
L’inventario fornisce anche un quadro chiaro della leadership nazionale. Il Regno Unito guida la diffusione dell’accumulo di energia in Europa, con oltre 69 GW di capacità associata a progetti in diverse fasi di sviluppo. Seguono la Germania, con poco più di 21 GW, e l’Italia, con quasi 19 GW.
Polonia e Spagna completano il gruppo dei primi cinque mercati, entrambi con circa 13 GW, a conferma della crescente importanza dell’accumulo nei sistemi elettrici dell’Europa centrale e meridionale. Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati Terna aggiornati al 30 giugno 2025, il nostro Paese conta 16.411 MWh di capacità (+69,3% rispetto allo spesso periodo del 2024), per circa 815mila sistemi di accumulo.
ACCUMULO: IN EUROPA 100 GW DI PROGETTI IN FASE DI SVILUPPO
Oltre alla capacità installata, i dati rivelano un percorso di crescita particolarmente solido. Mentre circa 74 GW di potenza corrispondono a progetti già operativi, una parte significativa del totale identificato è ancora in fase di pianificazione, annuncio o autorizzazione. Complessivamente, questi progetti in fase di sviluppo superano i 100 GW, il che fa prevedere una rapida accelerazione nell’implementazione dell’accumulo di energia nei prossimi anni, parallelamente al progresso delle energie rinnovabili.
La crescita del settore si sta estendendo anche a nuovi territori: Paesi come Albania, Kosovo e Macedonia del Nord si uniscono per la prima volta alla mappa europea dei progetti di accumulo di energia, segno che queste tecnologie stanno iniziando a svolgere un ruolo significativo anche al di fuori dei mercati più consolidati dell’Unione europea. Questa espansione geografica riflette un crescente interesse nel rendere le reti elettriche più flessibili e resilienti in tutta la regione.



