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Revisione PNRR Italia

Pnrr: via libera alla settima Relazione, raggiunti i 50 obiettivi della nona rata

Certificata una spesa di oltre 101 miliardi. Focus su Alta velocità, idrico e sanità digitale. Entro fine anno la richiesta a Bruxelles per sbloccare ulteriori 12,8 miliardi di euro.

Si è tenuta oggi, in modalità videoconferenza, una riunione cruciale della Cabina di regia sul PNRR, convocata e presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti. Al tavolo hanno preso parte i Ministri e i Sottosegretari competenti, unitamente ai rappresentanti dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Al centro dell’incontro, l’esame approfondito della settima Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la verifica puntuale dei progressi compiuti. L’esito del vertice è stato positivo: la Cabina ha adottato ufficialmente la settima Relazione, che sarà ora inviata al Parlamento, e ha preso atto del raggiungimento dei 50 obiettivi legati alla nona rata. Si tratta di un pacchetto complesso, composto da 16 milestone e 34 target, la cui realizzazione ha coinvolto l’operato di ben sedici Amministrazioni titolari.

LO STATO DELL’ARTE FINANZIARIO E L’AVANZAMENTO DELLA SPESA

L’analisi dei dati finanziari restituisce un quadro in evoluzione. Con il conseguimento dei traguardi previsti, entro la fine dell’anno corrente l’Italia avrà incassato complessivamente 153,2 miliardi di euro. A questa cifra si aggiungeranno, nei primi mesi del 2026, ulteriori 12,8 miliardi di euro, vincolati proprio al raggiungimento degli obiettivi della nona rata, la cui richiesta formale di pagamento verrà presentata alla Commissione Europea entro la fine del 2025. Dalla Relazione emerge inoltre un dato significativo sulla capacità di messa a terra delle risorse: la percentuale di spesa mostra un trend di crescita costante. Alla data del 30 novembre scorso, infatti, la spesa effettiva ammontava a 101,3 miliardi di euro. Un importo destinato a salire ulteriormente considerando i pagamenti che verranno effettuati nel corso del mese di dicembre e gli strumenti finanziari già trasferiti ai soggetti gestori.

INFRASTRUTTURE STRATEGICHE, ACQUA E TRANSIZIONE ENERGETICA

Tra gli obiettivi cardine della nona rata, passati al vaglio della Cabina di regia, spiccano interventi infrastrutturali di grande impatto. In primo piano c’è il potenziamento della rete ferroviaria ad alta velocità, con specifici avanzamenti lungo le tratte strategiche Napoli-Bari e Palermo-Catania. Di fondamentale importanza per la tutela della risorsa idrica è l’intervento per la riduzione delle perdite, che ha visto la distrettualizzazione di 45.000 chilometri di reti. Sul fronte della sicurezza e della gestione delle emergenze, si registra il rinnovo della flotta del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, potenziata con l’acquisizione di 3.800 nuovi veicoli. In ambito energetico, una riforma di rilievo riguarda la creazione dello Sportello Unico per le Energie Rinnovabili, strumento chiave per la semplificazione amministrativa del settore.

DAL LAVORO ALLA GIUSTIZIA DIGITALE: GLI INTERVENTI PER LA COMPETITIVITÀ

Il Piano interviene in modo trasversale anche sul tessuto sociale e produttivo. Nel settore delle politiche attive del lavoro, si segnala l’attuazione del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), che ha raggiunto 3 milioni di beneficiari e ha visto il rafforzamento di 326 Centri per l’impiego. Grande attenzione è stata rivolta all’istruzione e alla formazione, con un supporto educativo garantito a 44.000 minori nel Mezzogiorno e un vasto programma di formazione sulle competenze digitali che ha coinvolto 8.300 volontari del Servizio Civile Universale e una platea di 650.000 persone tra dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo. Sul versante della giustizia, prosegue la transizione tecnologica con la digitalizzazione di 7.750.000 fascicoli giudiziari. Per il turismo, settore chiave dell’economia, sono stati sbloccati crediti di imposta e fondi per la competitività a favore di 4.000 imprese, oltre alla realizzazione di interventi su 100 parchi e giardini storici. Una riforma cruciale riguarda inoltre la Pubblica Amministrazione, con l’adozione del rapporto finale del Piano di audit mirato alla riduzione dei ritardi nei pagamenti della PA.

LA RIVOLUZIONE DELLA SANITÀ TERRITORIALE E DIGITALE

Il monitoraggio ha riguardato anche il delicato capitolo della Salute, dove la digitalizzazione gioca un ruolo primario. È stato verificato l’avanzamento nell’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che ora copre l’85% dei medici di base. Si consolidano i servizi di telemedicina, con l’obiettivo di rendere la casa il “primo luogo di cura” per 300.000 pazienti. Parallelamente, prosegue l’ammodernamento delle infrastrutture fisiche, con il rinnovamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero che ha interessato 280 strutture sanitarie.

I PROSSIMI PASSAGGI ISTITUZIONALI VERSO BRUXELLES

L’iter procedurale prevede ora passaggi immediati. Nei prossimi giorni, la settima Relazione sullo stato di attuazione del PNRR sarà trasmessa al Parlamento per gli adempimenti conseguenti. Contemporaneamente, verranno espletate tutte le attività tecniche propedeutiche all’invio ufficiale della richiesta di pagamento della penultima rata del Piano alla Commissione europea.

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