Il Ministro Pichetto Fratin firma il decreto per garantire il riempimento delle riserve nazionali. Mandato ad Arera per definire i flussi di cassa degli incentivi necessari alla sicurezza energetica.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il 16 dicembre 2025 un nuovo decreto ministeriale fondamentale per la stabilità del sistema energetico italiano. Il provvedimento disciplina le modalità di copertura dei costi relativi al meccanismo incentivante per il servizio di stoccaggio del gas naturale in vista del prossimo anno termico 2025-2026. La decisione, che dà attuazione all’articolo 5 del precedente decreto n. 78 del marzo 2025, affida all’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (ARERA) il compito di stabilire tecnicamente come verranno coperti finanziariamente gli incentivi destinati agli operatori che partecipano al riempimento delle riserve strategiche del Paese.
OLTRE 180 MILIONI DI EURO PER GARANTIRE LE SCORTE
Dalle pieghe del testo normativo emerge con chiarezza la dimensione economica dell’operazione, necessaria per mettere in sicurezza il sistema in vista della stagione invernale. Facendo riferimento a una nota tecnica dell’Autorità del 28 aprile 2025, il decreto evidenzia una stima precisa dei costi: nell’ipotesi in cui vengano rispettati i profili di riempimento previsti, il “premio giacenza” sarà applicato a un volume di oltre 97,2 milioni di MWh (precisamente 97.207.548 MWh). Questa operazione comporterà un onere complessivo per il sistema energetico nazionale pari a 184.759.600 euro. L’Autorità dovrà ora definire i dettagli operativi per allineare la copertura di questi costi con la pianificazione dei flussi di cassa.
L’OBIETTIVO DEL 90% E LA TUTELA DEI CONSUMATORI
La misura si inserisce nel solco delle politiche di sicurezza energetica rafforzate dopo la crisi del 2022. Il decreto richiama esplicitamente la necessità di ottimizzare il ciclo di iniezione del gas per raggiungere l’obiettivo di riempimento degli stoccaggi ad almeno il 90% della capacità nazionale disponibile. Si tratta di un target strategico per garantire la fornitura ai clienti, in particolare per il servizio di “modulazione”, essenziale per coprire i picchi di consumo stagionali. La tutela riguarda in primis i clienti civili e le utenze di servizio pubblico, come ospedali, scuole e strutture di assistenza, per i quali i fornitori hanno l’obbligo di garantire il servizio di modulazione attingendo prioritariamente proprio agli stoccaggi messi a disposizione tramite queste procedure.
LOGICHE DI MERCATO E FLESSIBILITÀ DEL SISTEMA
Il provvedimento ministeriale conferma la volontà di gestire gli stoccaggi seguendo logiche di mercato sempre più evolute. Viene ribadita la validità delle procedure concorrenziali, estendendo le metodologie di allocazione della capacità non solo ai servizi base, ma anche a quelli pluriennali e agli strumenti di flessibilità. L’architettura del sistema prevede un’offerta di spazio di stoccaggio suddivisa in prodotti “di punta”, pensati per la modulazione, e prodotti “uniformi”, disegnati per rispondere alle esigenze stagionali di iniezione ed erogazione. Questo approccio mira a bilanciare la sicurezza fisica degli approvvigionamenti con l’efficienza economica, in linea con il Regolamento UE 2017/1938 sulla sicurezza del gas e le più recenti raccomandazioni della Commissione Europea.



