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Pnrr ottava rata

PNRR, l’Europa sblocca l’ottava rata: in arrivo 12,8 mld per rinnovabili e transizione. Al via richiesta per nona rata

Fitto: “Confermato il solido ritmo di attuazione del Piano”. Risorse strategiche per l’economia circolare, il contrasto alla povertà energetica e la gestione idrica.

Bruxelles mantiene l’impegno finanziario con l’Italia nel percorso di ripresa e resilienza. Nella giornata di oggi, la Commissione europea ha ufficialmente erogato l’ottava rata del PNRR, iniettando nelle casse statali 12,8 miliardi di euro. L’annuncio è giunto sui social direttamente dal vice presidente della Commissione UE, Raffaele Fitto, che ha sottolineato come questo risultato certifichi “il solido ritmo di attuazione del Piano e la qualità delle riforme e degli investimenti realizzati”. Questa nuova iniezione di liquidità non rappresenta un semplice passaggio contabile, ma costituisce il carburante necessario per alimentare settori nevralgici della transizione ecologica e digitale, confermando la centralità degli obiettivi di decarbonizzazione nell’agenda nazionale ed europea.

TRANSIZIONE VERDE, ACQUA E INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI

Il cuore pulsante degli investimenti sbloccati con questa tranche riguarda la sostenibilità ambientale e la sicurezza energetica. Le risorse sono destinate a interventi strutturali nell’economia circolare e nella gestione delle risorse idriche, un asset sempre più critico di fronte ai cambiamenti climatici. Nello specifico, si segnala la realizzazione di un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione per i rischi idrogeologici nelle regioni del Mezzogiorno, oltre a interventi mirati per la tutela degli habitat marini e l’osservazione delle fasce costiere.

Sul fronte della mobilità sostenibile, un traguardo significativo è stato raggiunto con l’aggiornamento tecnologico della rete ferroviaria: 1.400 chilometri di infrastrutture sono stati dotati del sistema europeo di gestione del traffico (ERTMS), standard essenziale per l’interoperabilità e la sicurezza. Parallelamente, si è proceduto con la programmazione dell’efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica (ERP) e con misure di contrasto alla povertà energetica, tasselli fondamentali per una transizione giusta.

RICERCA, DIGITALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

L’ottava rata copre anche una vasta gamma di interventi volti all’innovazione e al capitale umano. In ambito universitario, il Piano ha finanziato 5.000 Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) e permesso l’assunzione di circa 2.300 nuovi ricercatori, oltre all’assegnazione di 550 borse di ricerca, con un focus specifico anche sulle malattie rare. La trasformazione digitale ha toccato la sicurezza, con l’implementazione di nuovi sistemi informativi per la Guardia di Finanza volti al contrasto della criminalità economica.
Anche il settore turistico e culturale beneficia di queste risorse: sono stati riqualificati circa 50 parchi e giardini storici e sostenute circa 2.000 piccole e medie imprese per progetti di valorizzazione territoriale. In ambito scolastico, l’attenzione si è rivolta alle competenze del futuro, con l’attivazione in oltre 8.000 scuole di percorsi per orientare gli studenti verso le materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

RIFORME STRUTTURALI PER LA COMPETITIVITÀ

Oltre agli investimenti tangibili, il pagamento della rata certifica l’avanzamento delle riforme, essenziali per modernizzare il Paese. “A questi investimenti strategici si aggiungono importanti riforme che mirano a rafforzare la competitività della nostra economia a vantaggio delle imprese”, ha spiegato Fitto. Tra i risultati più rilevanti figura l’azione per la riduzione dei ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione — includendo enti centrali, locali e del Servizio Sanitario Nazionale — e l’avvio della semplificazione e razionalizzazione degli incentivi alle imprese.

“Sono risultati che hanno un impatto diretto sull’attività quotidiana dei nostri imprenditori e sull’economia reale”, ha concluso il Ministro, evidenziando come con questa tranche il numero complessivo degli obiettivi raggiunti salga a 374, frutto di una “costruttiva collaborazione con la Commissione europea”.

RICHIESTA LA NONA RATA SEMPRE DA 12,8 MLD

L’Italia ha trasmesso alla Commissione anche la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anch’essa pari a 12,8 miliardi di euro. La richiesta segue i lavori della Cabina di regia PNRR del 22 dicembre, durante i quali è stato verificato il conseguimento di 50 obiettivi, suddivisi in 34 target e 16 milestone, comprendenti riforme e investimenti strategici per sostenere la crescita economica e sociale dell’Italia, secondo quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

MELONI: ITALIA CAPOFILA IN EUROPA PER ATTUAZIONE PNRR

“Con la richiesta di pagamento della nona rata, l’Italia si conferma capofila in Europa nell’attuazione del PNRR, sia per numero di obiettivi raggiunti sia per importo ricevuto, che con l’ottava rata sale a 153,2 miliardi di euro, pari al 79% della dotazione totale, a fronte della media europea del 60%. Nel 2026 il Governo, insieme alle istituzioni competenti, continuerà a lavorare con determinazione per completare gli obiettivi della decima e ultima rata, trasformando il Piano più complesso d’Europa in risultati concreti per cittadini, imprese, economia e per la credibilità internazionale della Nazione”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L’erogazione della nona rata avverrà, come di consueto, a seguito dell’iter di valutazione in sede europea, finalizzato a verificare il conseguimento delle milestone e dei target previsti.

FOTI: SIAMO ALL’ULTIMO MIGLIO DEL PNRR

“Siamo nell’ultimo miglio dell’attuazione del PNRR – ha affermato il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti – fermo restando che la spinta decisiva per la crescita della Nazione arriverà anche dopo l’ultima rata, consentendo al Piano di continuare a produrre benefici concreti e di rappresentare un modello virtuoso anche nella programmazione delle nuove politiche di coesione. L’anno che sta per concludersi è stato denso di significativi risultati raggiunti in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, connessi all’allineamento del PNRR italiano al nuovo contesto geoeconomico, al pagamento della settima e dell’ottava rata avvenuto in data odierna, nonché al conseguimento degli obiettivi della nona rata che, nei prossimi mesi, porterà a 166 miliardi di euro l’importo ricevuto dall’Italia”.

TRA GLI OBIETTIVI DELLA NONA RATA L’AV NAPOLI-BARI E PALERMO-CATANIA, FONDO PER FACILITY PARCO AGRI-SOLARE E CREAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO ENERGIE RINNOVABILI

Tra gli obiettivi della nona rata: l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico per l’85% dei medici di base e della telemedicina per 300.000 persone, nonché l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero per 280 strutture sanitarie. Inoltre, di particolare rilievo, il potenziamento delle linee ferroviarie ad alta velocità lungo le tratte Napoli – Bari e Palermo – Catania, la riduzione delle perdite idriche con la distrettualizzazione di 45.000 reti, il rinnovo della flotta del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco con 3.800 nuovi veicoli, l’attuazione del programma GOL con il rafforzamento di 326 Centri per l’impiego, il supporto educativo a 44.000 minori nel Mezzogiorno, la digitalizzazione di 7.750.000 fascicoli giudiziari, la formazione in competenze digitali di 8.300 volontari tramite le organizzazioni accreditate al Servizio Civile Universale e di 650.000 dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo, il riconoscimento del credito di imposta e l’erogazione dei fondi per la competitività destinati a 4.000 imprese turistiche complessive e la riqualificazione di 100 parchi e giardini storici. A questi si aggiungono gli investimenti strategici inseriti nell’ultima revisione, tra i quali gli accordi attuativi per la tempestiva attivazione del Fondo Nazionale di Connettività, del Fondo Rotativo Contratti di Filiera, del Fondo destinato agli alloggi per studenti universitari e per la Facility Parco Agri-Solare.
Tra le diverse riforme inserite nella nona rata, l’adozione del rapporto finale del Piano di audit per la riduzione dei ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, la creazione dello Sportello Unico Energie Rinnovabili e, in campo politiche attive del lavoro, l’attuazione del programma GOL per 3 milioni di beneficiari.

BARBARO: “EROGAZIONE OTTAVA RATA IMPORTANTE CONTRIBUTO A TRASFORMAZIONE ECO-ENERGETICA ITALIA ”

“L’erogazione effettiva dell’ottava rata del PNRR italiano è una notizia importante che conferma la serietà del lavoro fatto dal governo Meloni per rispettare il cronoprogramma e mettere a terra tutte le risorse disponibili del dispositivo di ripresa e resilienza. Ancora una volta va riconosciuto il merito di tutte le strutture e amministrazioni che continuano a sostenere in modo egregio questa sfida del Paese che ci pone primi tra i partner europei. In particolare, dal punto di vista ambientale e della sicurezza energetica – grazie ad esempio a interventi focalizzati su economia circolare, risorse idriche, modernizzazione digitale, fonti rinnovabili e lotta alla povertà energetica – va un plauso agli uffici del Dipartimento PNRR del Mase, che hanno saputo gestire ancora una volta con strategia e impegno i compiti assegnati per una trasformazione eco-energetica giusta, pragmatica e realmente capace di generare uno sviluppo sostenibile ed efficace”. Queste le parole del Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro, dopo l’erogazione, da parte della Commissione europea, dell’ottava rata del PNRR, pari a 12,8 miliardi di euro.
“Questo traguardo rappresenta non solo un avanzamento significativo nel percorso di attuazione del Piano, ma anche una conferma della solidità dell’impianto complessivo e della capacità del Paese di rispettare gli impegni assunti a livello europeo. È un risultato che mette in evidenza, in particolare, la qualità degli investimenti attualmente in fase di realizzazione”.

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