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A2A verso cambio al vertice. Per nomine partecipate Cdm pensa al congelamento

La decisione dovrebbe arrivare durante il cdm per fronteggiare l’emergenza coronavirus

“E’ arrivato il giorno della verità per A2A. Oggi scadono i termini per la presentazione dei bandi per il rinnovo del cda della multiutility, dopo lo slittamento deciso il 28 febbraio. Si alzerà così il velo anche sui nomi scelti per ricoprire il ruolo di presidente (in capo a Milano) e amministratore delegato (scelto d’intesa tra i sindaci di Milano e Brescia). Le indiscrezioni finora circolate vedrebbero la sostituzione del ceo Valerio Camerano con Renato Mazzoncini (ex ad di Fs) mentre l’ex numero uno di Telecom Marco Patuano prenderebbe il posto di Giovanni Valotti alla presidenza. Voci sempre più insistenti che sembrano trovare conferma in ambiente politico, soprattutto dopo l’incontro tenutosi a Palazzo Marino con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e con quello di Brescia, Emilio Del Bono, proprio il 28 febbraio”. Lo scrive Mf-Milano Finanze.

SULLE NOMINE NOVITA’ IN CDM

Tuttavia potrebbero esserci novità dal Consiglio dei ministri per quanto riguarda le nomine stesse. Secondo La Repubblica nel provvedimento all’esame del cdm sullo scostamento del deficit per fronteggiare il coronavirus “fa la sua comparsa anche un articolo che riguarda le principali partecipate dal Tesoro, da Eni a Enel da Leonardo a Terna: tutte le nomine delle partecipate, secondo la bozza che circolava ieri sera, sono bloccate fino al cessare dell’emergenza legata al coronavirus. I vertici, dunque, rimangono per ora al loro posto”.

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