Secondo S&P Global Ratings il Brent dovrebbe aggirarsi attorno a una media di 60 dollari/ b per il resto del 2021 e 2022, prima di scendere a 55 dollari / b nel 2023.
La produzione di petrolio di Abu Dhabi salirà a 3,1 milioni di barili al giorno entro il 2024, tornando al livello del 2019 prima della pandemia, rispetto ai 2,8 milioni di barili al giorno del 2020. Lo ha affermato S&P Global Ratings in un report.
RIPRESA ECONOMICA MODESTA
L’aumento dei prezzi del petrolio dovrebbe sostenere una ripresa economica “modesta” quest’anno, ha detto l’agenzia di rating. Il piano di investimenti da 121 miliardi di dollari di Abu Dhabi National Oil Co. (Adnoc) nel periodo 2021-2025 dovrebbe essere il motore dell’espansione economica, con la crescita del PIL reale della capitale degli Emirati Arabi Uniti al 2,2% quest’anno dopo una contrazione del 5% lo scorso anno.
La spesa di Adnoc rappresenta quasi il 10% del PIL del paese, mentre Abu Dhabi ottiene circa il 90% delle entrate del governo centrale dal settore degli idrocarburi. Le entrate del governo includono tasse petrolifere e royalties, oltre ai dividendi della stessa Adnoc.
“Ci aspettiamo una modesta ripresa economica nel 2021 a causa dell’aumento dell’attività economica con la diminuzione degli effetti della pandemia e anche a causa dell’aumento dei prezzi del petrolio, che indirettamente supportano la crescita del PIL reale”, ha detto S&P Global Ratings.
Secondo S&P Global Ratings il Brent dovrebbe aggirarsi attorno a una media di 60 dollari/ b per il resto del 2021 e 2022, prima di scendere a 55 dollari / b nel 2023.
DI QUANTO CRESCERA’ IL PIL DEL PAESE
Secondo il report il piano di Adnoc per aumentare la capacità di produzione di petrolio e gas naturale e le attività a valle sosterrà la crescita del settore degli idrocarburi di Abu Dhabi del 2,7% annuo fino al 2024 e la crescita del settore non petrolifero dell’1,7% annuo, più veloce rispetto a prima della pandemia.
La capacità di produzione di petrolio di Adnoc dovrebbe raggiungere i 5 milioni di barili al giorno entro il 2030, dai 4 milioni di barili al giorno all’inizio del 2020. Il PIL reale tornerà ai livelli del 2019 solo entro il 2023.