Apindustria Verona, che chiede di ‘riaprire il confronto, dopo le perplessità emerse durante il consiglio di amministrazione della multiutility scaligera Agsm
“Novità a raffica sull’ipotesi di aggregazione tra Agsm, Aim Vicenza e A2a. Scende in campo anche Apindustria Verona, che chiede di ‘riaprire il confronto, dopo le perplessità emerse durante il consiglio di amministrazione della multiutility scaligera‘. Come raccontato la scorsa settimana, i consiglieri di Lega e Verona Domani avevano bloccato la discussione sul Piano Industriale. E il presidente di Apindustria Renato Dell Bella pone una domanda polemica: ‘Tutta la battaglia attorno alle scelte (veramente obbligate?) di Agsm verso un’alleanza con A2A, sebbene il mondo economico e politico non appaia così convinto, non sembra forzata?’”. È quanto si legge in un articolo del Corriere di Verona.
LE PERPLESSITÀ DELLA POLITICA
“Ai dubbi di Lega e Verona Domani si sono infatti aggiunte le perplessità di Fratelli d’Italia (‘non voteremo soluzioni preconfezionate che magari sono state frutto di mediazione per soddisfare appetiti altrui che poco hanno a che fare con il bene della società’) mentre le opposizioni, in un comunicato congiunto (Lista Tosi, Fare, Partito Democratico, Sinistra in Comune, Traguardi e M5S) partono proprio dal comunicato di FdI per tuonare che ‘o l’assessore alle aziende partecipate Polato e il collega di partito Maschio improvvisamente hanno aperto gli occhi sulla vicenda Agsm, oppure vogliono rivendicare politicamente “una fetta della torta” che ad oggi per loro non è prevista’. Insomma – concludono i 6 partiti – un commissariamento da parte di Lega, Verona Domani e Fdi al presidente Finocchiaro ed un atto di mancanza di fiducia nel sindaco Sboarina che viene lasciato solo dai suoi’”.