Sarà realizzata da una ditta di Menfi usando il sistema della pesca scientifica. Un mese di attività
“Altri passi avanti verso la realizzazione del gasdotto che, partendo dalla città maltese di Delimara, approderà a Gela. Di recente la Regione ha chiesto studi più approfonditi sull’impatto ambientale nell’area che sarà interessata al passaggio del gasdotto a mare e a terra, prima che l’iter autorizzativo vada avanti. Così da oggi e fino al 30 settembre la società Cauda di Menfi è stata autorizzata a svolgere lungo la costa gelese un’attività d’indagine sull’impatto ecologico marino attraverso il sistema della pesca scientifica. L’attività ha ottenuto tutte le autorizzazioni,anche dell’ente gestore della riserva del Biviere e della Soprintendenza del mare”. È quanto scrive il quotidiano La Sicilia.
L’ITER
“Spetterà alla Regione pronunciarsi sulla valutazione d’incidenza ambientale tenendo conto anche dei sondaggi e degli studi che saranno prodotti dalle autorità maltesi. Il progetto definitivo dovrà poi passare dalla procedura Via e solo con l’assenso del Ministero dell’ambiente la realizzazione potrà andare ad una fase più avanzata. Stando alle linee tecniche principali del progetto su cui è stata fornita al Ministero dell’ Ambiente la scheda tecnica in lingua italiana, il gasdotto avrà una lunghezza di 159 chilometri e gran parte della tubazione sarà, ovviamente, a livello sottomarino”, ha aggiunto il quotidiano.