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Motus-E

Auto, Naso (Motus-E): Accelerare su politiche strutturali e competenze

Intervista de Il Tempo al segretario generale dell’associazione Motus-E che rappresentanza gli stakeholder della catena del valore della mobilità elettrica italiana

“Zero emissioni di CO2 del totale delle auto vendute in Europa a partire dal 2035. Questa la proposta della Commissione Europea, nel pacchetto Fit for 55. La nuova misura spingerà, indirettamente, l’elettrificazione del mercato auto, ma in Italia, denuncia Francesco Naso, Segretario generale di Motus-E, associazione che rappresentanza gli stakeholder della catena del valore della mobilità elettrica italiana, ‘non ci sono politiche strutturali che possano accompagnare la transizione. Rischiamo di compromettere parte dell’industria di settore’”. È quanto si legge in una intervista di Leonardo Ventura de Il Tempo.

IL PROBLEMA DELL’OCCUPAZIONE

“Ingegner Naso, la strada dell’elettrico sembra essere segnata. In queste settimane, però, si è alzato alto il grido di chi crede che sia una rivoluzione troppo repentina e che si possano perdere numerosi posti di lavoro… ‘È vero, il rischio della perdita di numerosi posti di lavoro c’è, ma il problema non è il passaggio all’elettrico, è la mancanza di supporti per il cambiamento dell’industria di settore. Mancano infatti politiche strutturali e c’è carenza di competenze. Se acceleriamo, però, possiamo raggiungere gli obiettivi, abbiamo 14 anni per lavorarci’. Quindi Motus-E promuove il pacchetto Fit for 55? ‘Sì. Bene gli obiettivi ambiziosi, abbiamo delle indicazioni chiare da seguire a fronte di forti sostegni economici da parte dell’Unione Europea’”, si legge sul quotidiano.

RECOVERY PLAN ED ECOBONUS

“Si riferisce al Recovery Plan? ‘Certo, mi riferisco a quello. Peccato che l’Italia non ne ha fatto buon uso per l’automotive, poteva essere un’occasione per strutturare politiche industriali condivise e sostegni alla domanda, come l’econobonus auto’. In Italia l’ecobonus auto copre solo gli acquisti per il 2021… ‘Sì, e i fondi rischiano di finire già a metà settembre. Il DL Sostegni ha solo rafforzato il cosiddetto Extra-bonus per le 0-60 gCO2/km e rimpinguato l’incentivo alle 61-135 gCO2/km, ma anche questi fondi finiranno in pochi giorni. Ci auguriamo che il Governo metta in campo altre risorse, ma soprattutto che renda strutturale l”incentivo per spingere il settore nei prossimi anni per il raggiungimento di quote minime come hanno fatto altri paesi europei’”, si legge ancora su Il Tempo.

I NUMERI DELLE ELETTRICHE

“La fine dei fondi con largo anticipo testimonia che il mercato delle auto elettriche cresce. Quali i numeri? ‘La quota di mercato delle PEV, le auto alla spina Plug-in Electric Vehicle, ovvero di auto elettriche a batteria (BEV) e ibride plug-in (PHEV), supera la soglia del 10,32%. Nel mese di luglio abbiamo assistito ad una crescita di mercato del 208% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con 11.401 unità vendute’”, si conclude l’intervista a Naso.

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