Secondo gli analisti di Axpo i mercati del gas, del carbone e dell’elettricità si concentreranno sulle forniture di gas dalla Russia nel corso del mese ma l’incognita è cosa farà Mosca
“Il conto alla rovescia finale per le importazioni europee di energia dalla Russia sembra essere molto più veloce di quanto si pensasse solo un mese fa. A seguito della riduzione delle forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1 da parte della Russia di circa il 60% da metà giugno, la maggior parte dei prezzi dell’energia in Europa ha subito un altro forte balzo il mese scorso”. È quanto sottolinea Andy Sommer, Team Leader Fundamental Analysis & Modelling di Axpo Solutions AG sul report mensile di Axpo.
FORNITURE DI GNL LIMITATE A CAUSA DELLA CHIUSURA DEL TERMINAL GNL DI FREEPORT NEGLI USA
Per quanto riguarda i fondamentali del mercato del gas, “ciò avviene in un momento in cui le forniture di GNL sono già limitate a causa della chiusura per mesi del principale terminale GNL di Freeport negli Stati Uniti per riparazioni non programmate, dopo l’esplosione avvenuta all’inizio di giugno. Il clima caldo e secco in Europa e la scarsa produzione di energia nucleare in Francia hanno mantenuto relativamente alta la domanda di gas, aggravando ulteriormente la situazione”, ha spiegato Sommers.
L’EUROPA SI APPOGGIA AL CARBONE
“In risposta al rischio crescente di forniture di gas e di stoccaggio sufficienti per l’inverno, alcuni Paesi europei hanno annunciato la stesura di leggi per consentire alle centrali elettriche a carbone di funzionare più a lungo o con maggiore intensità – ha evidenziato ancora il report Axpo -. La Germania è stata in prima linea, progettando di consentire a 10,4 GW di impianti a carbone, lignite e petrolio di funzionare più a lungo. Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e altri paesi stanno seguendo l’esempio”.
DAL 10 AGOSTO STOP ALL’IMPORT DI CARBONE DALLA RUSSIA, PREZZI VANNO VERSO IL RECORD
“Un problema di queste iniziative è rappresentato dalle già scarse prospettive di approvvigionamento del mercato del carbone. Quando il 10 agosto entrerà in vigore il divieto di importazione dalla Russia, gli operatori delle centrali a carbone avranno difficoltà a trovare materiale di alta qualità per soddisfare la domanda supplementare. Di conseguenza, i prezzi spot del carbone europeo sono saliti a livelli record, oltre i 400 dollari per tonnellata, alla fine di giugno”, sottolinea Sommers.
CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE PER L’ESTATE
In questo contesto, “i mercati del gas, del carbone e dell’elettricità si concentreranno sulle forniture di gas russo nel corso del mese. Gazprom riprenderà le forniture almeno al livello attuale, dopo la manutenzione programmata del Nord Stream 1 tra l’11 e il 20 luglio? O assisteremo a un’escalation al livello successivo, in cui la Russia deciderà di non ripristinare affatto le forniture? Cosa succederà se il Canada e la Germania accetteranno di restituire alla Russia i compressori del Nord Stream 1, attualmente bloccati in Canada in base alle norme sulle sanzioni? Putin manterrà la parola data e riporterà i flussi di gas ai livelli di inizio giugno? Quindi, alla luce di tutto ciò, è meglio tenere le cinture di sicurezza allacciate per l’estate”, ha concluso il report Axpo.