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Basilicata, De Bonis (Misto): Costa blocchi pozzo Pergola 1, a rischio salute e ambiente

Secondo il senatore “si ricorre perfino a pericolose perforazioni orizzontali side track ed al riutilizzo di pozzi esausti work over”

“Il popolo lucano assiste ormai da troppi anni allo scempio ambientale dovuto all’attività estrattiva di petrolio rischiando anche in termini di salute per gli sversamenti di idrocarburi nei terreni e nelle acque dei bacini idrici. E’ ora che il governo si attivi per arrestare le attività di coltivazione del pozzo ‘Pergola 1′, delle infrastrutture e dei 9 km di oleodotto di collegamento al Centro Olio Val d’Agri di Viggiano, sistematicamente prorogate, e dove si ricorre perfino a pericolose perforazioni orizzontali side track ed al riutilizzo di pozzi esausti work over (pur di aggirare il rischio dei tempi e dei vincoli del PiTESAI – Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee)”. E’ quanto denuncia il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

DE BONIS: CHIEDO AL MINISTRO COSTA DI INTERVENIRE

“Al progetto estrattivo ‘Pergola 1’, la cui storia è emblematica perché qualifica la ‘nuova’ corsa all’oro nero con la facilitazione autorizzativa da parte delle istituzioni locali ai colossi come l’Eni, si oppose costantemente e pubblicamente Franco Ortolani, ordinario di Geologia all’Università Federico II di Napoli. Il professore già anni fa segnalava il devastante impatto sull’ambiente e sull’agricoltura causato proprio dallo sversamento di idrocarburi in superficie che trasportati dall’acqua, in poche ore, fino alla traversa di Persano, Oasi Wwf e punto di prelievo dell’acqua per irrigare la Piana del Sele. Chiedo pertanto ora al ministro Costa se non ritenga che la forte contaminazione da metalli pesanti e idrocarburi, con valori oltre la soglia di sostanze come berillo, cadmio, rame, tallio, idrocarburi pesanti prodotti dall’oleodotto renda le acque velenose per i lucani, per l’agricoltura lucana, per l’ambiente e la salute”, ha concluso il senatore De Bonis.

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