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Perché BHP concentrerà le attività minerarie in Nordamerica

BHP dice che è necessario un forte aumento della produzione di nickel per poter soddisfare la domanda legata alle auto elettriche

La compagnia mineraria anglo-australiana BHP, la più grande al mondo, sposterà la sede centrale della sua divisione dedicata all’esplorazione di risorse a Toronto, in Canada. La mossa è una conseguenza del maggiore focus del gruppo sull’estrazione di quei minerali cruciali per la transizione energetica, come il rame e il nickel.

IL RUOLO DEL NICKEL NELLA DECARBONIZZAZIONE

La direttrice tecnica di BHP, Laura Tyler, ha dichiarato a proposito che “il nickel sta rapidamente diventando il ‘cavallo da tiro’ delle tecnologie per le batterie, svolgendo un ruolo essenziale negli sforzi globali per la decarbonizzazione”. Tyler prevede per i prossimi anni una “età dell’oro” per l’esplorazione mineraria.

I MOTIVI DEL TRASFERIMENTO A TORONTO

La divisione per l’esplorazione di BHP aveva sede a Santiago, la capitale del Cile. Il trasferimento a Toronto risponde alla volontà del gruppo di avvicinarsi ai suoi nuovi mercati principali. E fa seguito al raggiungimento di una partnership, lo scorso agosto, con la società mineraria canadese Midland Exploration per l’esplorazione di nickel nella parte settentrionale della provincia del Québec, nel Canada orientale.

Midland è già attiva in questa regione nella ricerca di rame, sempre con il sostegno di BHP.

SERVE PIÙ NICKEL E RAME

Tyler ha detto che è necessario che la produzione di nickel aumenti di quattro volte tanto per poterne soddisfare la domanda, legata ai veicoli elettrici. Anche l’output di rame – viste le sue qualità di conduttore di elettricità e calore – dovrà crescere, considerata la maggiore richiesta per l’utilizzo nei sistemi di energia rinnovabile.

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