L’incremento del prezzo del gas, attorno ai 48 euro al megawattora per effetto dell’instabilità geopolitica dei Paesi fornitori inciderà soprattutto sulle bollette chi ha un’offerta a prezzo indicizzato
Per gli italiani si profila il rischio dell’ennesima stangata sul portafogli: quest’inverno la bolletta del gas potrebbe essere infatti la più cara di sempre mentre per il 2025 le previsioni si rivelano fosche anche per quanto riguarda l’elettricità.
INSTABILITÀ GEOPOLITICA TRA LE CAUSE DEGLI AUMENTI DEI PREZZI
Malgrado gli stoccaggi gas pieni – il nostro paese è poco meno del 90% delle riserve – l’incremento del prezzo del gas, attorno ai 48 euro al megawattora per effetto dell’instabilità geopolitica dei Paesi fornitori, dovrebbe portare a un aumento delle bollette secondo Ecco, il think tank italiano per il clima.
QUANTO AUMENTERANNO I PREZZI A MILANO, ROMA E PALERMO
A fronte dell’aumento aumento del prezzo del gas, la nostra analisi stima il costo della bolletta gas nel prossimo inverno per tre abitazioni tipo di 38, 70 e 110 metri quadrati, in tre città italiane: Milano, Roma e Palermo.
Per riscaldare, cucinare e produrre acqua calda in un’abitazione di 70 mq con classe energetica G nel capoluogo lombardo, una famiglia spenderà, nel periodo tra novembre 2024 e marzo 2025, circa 1403€: 232€ (il 20%) in più rispetto al periodo di crisi (2022-23) e 571€ (il 68%) in più rispetto al periodo pre-Covid (2019-20). Se la casa è di 110 mq, la spesa salirà a 2143€ (+382 € rispetto all’inverno 2022-2023 e circa 1000 € rispetto al periodo pre-Covid), mentre un’abitazione di 38 mq comporterà una spesa di 788€(+108 € rispetto all’inverno 2022-2023 e circa 300 € rispetto al periodo pre-Covid).
Cifre simili interessano anche il centro e il sud: nella capitale l’aumento arriva quasi a 430 € per una casa di 70 mq rispetto all’inverno 2022-2023. Sono 635 € in più rispetto al periodo precrisi.
A Palermo l’incremento sarà più lieve e varierà tra 50 e 210 € rispetto all’inverno della crisi 2022-2023. Si alzerà fino a 420 € nel caso di abitazione di 110 mq rispetto al periodo precrisi.
EFFICIENZA ENERGETICA PER GARANTIRE SICUREZZA E RISPARMIO
Ben diverso il caso di chi ha una casa in fascia di efficienza più alta. Infatti, una casa in Classe A pagherà una bolletta del 60-65% inferiore a una Classe G. Nei diversi casi elaborati questo si traduce in un risparmio che può raggiungere fino a 1400€ l’anno.
L’efficienza energetica rappresenta quindi l’unico strumento in grado di garantire sicurezza e risparmio alle famiglie e dovrebbe essere supportata da una visione d’insieme che armonizzi incentivi, fiscalità energetica, tassazione dei prodotti energetici, ponendo al centro la sicurezza energetica delle abitazioni, gli obiettivi climatici e la sostenibilità finanziaria a lungo termine.
Al contrario, cancellare le politiche per l’efficienza senza offrire alternative espone le famiglie a costi energetici insostenibili senza possibilità di attuare investimenti che assicurino l’uscita dal problema.
Superare l’esperienza del Superbonus è necessario per il bilancio dello Stato ma deve essere fatto in modo ragionato, mantenendo un differenziale tra le ristrutturazioni generiche e quelle per l’efficienza energetica. Riportare il bonus casa al 36% e mantenere l’ecobonus al 65% avrebbe lo stesso impatto in termini di spesa pubblica, e manterrebbe un importante sostegno all’efficienza.
Inoltre, impiegare risorse pubbliche per aiutare le famiglie a rendere efficiente la propria abitazione produce benefici significativi su occupazione e crescita economica: tra il 2021 e il 2022 il valore della produzione delle ristrutturazioni profonde è cresciuto del 19,6% e l’occupazione del 3,8%.
COL NUOVO ANNO ARRIVA LA STANGATA: PREVISTI RINCARI DEL 30 PER CENTO NELLE BOLLETTE
A certificare l’ondata dei rincari che dovrebbe colpire il nostro paese nei prossimi dodici mesi è anche Facile.it secondo cui il prezzo dell’energia dovrebbe aumentare di quasi il 30% con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un’offerta a prezzo indicizzato. Per una famiglia tipo nel mercato libero il rincaro sarà di 272 euro tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%). L’analisi di Facile.it è stata realizzata prendendo in considerazione l’andamento degli indici PSV (Punto di Scambio Virtuale), quello che regola il prezzo del gas, e il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’energia elettrica. I prezzi variabili di entrambe le forniture si basano su questi due indici di mercato che variano periodicamente, con una maggiorazione, detta spread, che rappresenta il guadagno del fornitore
“A dicembre il costo delle materie prime è aumentato sensibilmente e le previsioni ci dicono che per i prossimi 12 mesi il prezzo rimarrà su livelli nettamente più alti rispetto al 2024. Una brutta notizia, soprattutto per le famiglie che hanno una tariffa a prezzo indicizzato, che a causa dei rincari vedranno crescere gli importi delle bollette- spiegano gli esperti di Facile.it- È questo, quindi, il momento giusto per verificare le condizioni della propria fornitura e valutare se sul mercato libero esistano offerte più convenienti, magari a prezzo bloccato, così da tutelarsi, almeno in parte, dai futuri aumenti”.