Fortescue e Prumo hanno firmato un accordo per la produzione di idrogeno verde in Brasile, in un porto nello stato di Rio de Janeiro
Fortescue Future Industries, una sussidiaria del gruppo minerario anglo-australiano Fortescue Metals Group, ha firmato un accordo preliminare con la società brasiliana di logistica portuale Prumo Logistica per la produzione di idrogeno verde nel porto di Açu.
ELETTROLIZZATORE DA 300 MW
Il memorandum d’intesa prevede che le due aziende realizzino degli studi di fattibilità relativi allo sviluppo di impianti eolici e solari offshore che forniranno energia elettrica “pulita” ad un elettrolizzatore da 300 megawatt.
LA PRODUZIONE DI AMMONIACA VERDE
Prumo ha parlato di una produzione di 250mila tonnellate all’anno di ammoniaca verde. Non ha invece fornito dettagli sui costi dell’investimento.
LA DOMANDA DI IDROGENO DELLE INDUSTRIE
Il complesso portuale e industriale di Açu si trova nello stato di Rio de Janeiro. Ha iniziato le attività nel 2014, e nel 2017 è diventato una zona economica esente da tasse per l’esportazione.
Prumo prevede una domanda di idrogeno verde proveniente dalle industrie localizzate ad Açu che producono acciaio, fertilizzanti, carburanti di nuova generazione e prodotti chimici.
Prumo è controllata dai fondi di investimento EIG (nordamericano) e Mubadala (emiratino, con sede ad Abu Dhabi).
IL BRASILE UN PIONIERE DELL’IDROGENO IN SUDAMERICA
Argus definisce il Brasile uno dei “pionieri dell’idrogeno verde” in America latina – l’altro è il Cile –, che sta cercando di sfruttare il suo grande potenziale legato allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
GLI OBIETTIVI CLIMATICI DEL BRASILE
Lo scorso dicembre il Brasile aveva detto che fisserà un obiettivo per l’azzeramento delle emissioni nette di anidride carbonica entro il 2060, o anche prima, nel caso in cui dovesse riuscire a raccogliere importanti contributi dalle altre nazioni per la protezione della foresta amazzonica.