La procedura è stata bloccata a seguito di una denuncia presentata alla Commissione per la tutela della concorrenza dalla società locale di servizi di manutenzione e riparazione delle apparecchiature delle centrali elettriche Atomenergoremont
Si blocca la gara d’appalto della bulgara Bulgartransgaz per la costruzione di un gasdotto di 484 km dalla stazione di compressione di Nova Provadia, al confine con la Serbia, per un valore stimato di 1,2 miliardi di euro. La condotta fa parte della diramazione che dovrebbe portare gas dal Turkish Stream alla Bulgaria.
SOSPENSIONE RICHIESTA DALL’AZIENDA ATOMENERGOREMONT
La procedura è stata sospesa a seguito di una denuncia presentata alla Commissione per la tutela della concorrenza dalla società locale di servizi di manutenzione e riparazione delle apparecchiature delle centrali elettriche Atomenergoremont, ha dichiarato in una nota l’operatore bulgaro del sistema di trasmissione gas. Nella sua denuncia, Atomenergoremont ha contestato i chiarimenti di Bulgargaz su 15 questioni sollevate dalle parti interessate, relative principalmente alle modalità di finanziamento del contratto e ai tempi di pagamento. La gara riprenderà se l’autorità di regolamentazione della concorrenza respingerà la richiesta di sospensione di Atomenergoremont o se, al termine della procedura, si pronuncerà a favore di Bulgartransgaz. Successivamente, Bulgartransgaz dovrà prorogare il termine per la presentazione delle offerte, tenendo conto della durata della sospensione della procedura.
GARA FA PARTE DEL PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE PER IL TRANSITO DEL GAS VERSO L’EUROPA
La gara fa parte di un più ampio progetto per la costruzione di nuove infrastrutture per il transito del gas naturale verso l’Europa attraverso un ramo del gasdotto TurkStream che attraverserà la Bulgaria, la Serbia e l’Ungheria. Alla fine del mese scorso, Bulgartransgaz ha completato con successo la fase 3 del progetto. La russa Gazprom prevede infatti di costruire un ramo del gasdotto TurkStream per il transito di gas verso l’Europa dalla Turchia attraverso Bulgaria, Serbia e Ungheria.