Secondo la compagnia mineraria E3, il progetto Clearwater, nel Canada occidentale, permetterà la produzione di 20mila tonnellate di idrossido di litio all’anno, per vent’anni
La compagnia mineraria canadese E3 Metals ha pubblicato i risultati della valutazione economica preliminare condotta sul progetto Clearwater, che – secondo le stime – garantirebbe una produzione di 20mila tonnellate di idrossido di litio all’anno, per vent’anni.
COS’È L’IDROSSIDO DI LITIO
L’idrossido di litio viene utilizzato nella produzione delle batterie agli ioni di litio, quelle attualmente più diffuse nel settore delle automobili elettriche e fondamentali per lo stoccaggio dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili.
IL PROGETTO CLEARWATER
Il progetto Clearwater occupa un’area di 250mila acri (circa un migliaio di chilometri quadrati) nella formazione Leduc, nella parte centro-meridionale dell’Alberta, la provincia del Canada occidentale tipicamente associata all’industria petrolifera.
Il territorio è ricco di acque salate, e secondo E3 conterebbe una delle più grandi riserve di litio al mondo. Una volta concluso il suo ciclo di vita, il progetto Clearwater dovrebbe aver prodotto un totale di 400mila tonnellate di idrossido di litio. “Lasciando spazio”, si legge nel comunicato di E3, “ad un’espansione nelle aree adiacenti di Exshaw e Rocky”.
La spesa iniziale in conto capitale è stata stimata in 602 milioni di dollari.
Ad oggi, un terzo dell’offerta globale di litio proviene dal Salar de Atacama, la più grande piana salina del Cile.
IL METODO DI ESTRAZIONE
Per ricavare il litio dalle acque, E3 utilizzerà il proprio processo per estrazione diretta (DLE), sviluppato in collaborazione con Livent, importante produttore di litio statunitense. A detta di E3, il suo processo permette di ottenere una soluzione ad alta concentrazione di litio e con un basso livello di impurità.
L’estrazione diretta, inoltre, prevede la re-immissione dell’acqua salata (priva di litio) nel sottosuolo. E3 afferma che questo passaggio permette di mantenere la pressione nella falda acquifera, e di conseguenza sostenere i livelli produttivi.