In caso di apertura 24 ore su 24 gli esercenti devono esporre i prezzi medi entro le ore 10,30
Niente sospensiva dell’obbligo di esporre il cartello del prezzo medio dal 1 agosto. Il Tar del Lazio ha infatti respinto la richiesta presentata nei giorni scorsi dalle associazioni dei benzinai.
UNC: DECISIONE SCONTATA
“Decisione ovvia e scontata. Non c’erano i presupposti giuridici per sospenderla anche se si tratta di una scelta sciagurata che ridurrà la concorrenza” ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Anche l’Antitrust, nonostante abbia espresso, come noi, un parere contrario alla pubblicazione del prezzo medio presso i distributori, può solo segnalare al Governo e al Parlamento le leggi e i provvedimenti normativi già vigenti o in via di formazione che introducono restrizioni della concorrenza. Al massimo può impugnare gli atti della pubblica amministrazione che determinano distorsioni della concorrenza. Insomma, di più non può fare” ha concluso Dona.
ASSOUTENTI: BENE TRASPARENZA, MA FARO VA PUNTATO SU FILIERA CHE PRECEDE LA VENDITA AI DISTRIBUTORI
Tutto ciò che favorisce la trasparenza e la semplificazione nella comunicazione dei prezzi ai consumatori è positivo, ma il faro va puntato sulle speculazioni che avvengono prima dell’arrivo dei carburanti ai distributori. Lo afferma Assoutenti, commentando la decisione del Tar circa l’entrata in vigore dell’obbligo di esposizione dei prezzi medi da parte dei gestori degli impianti di distribuzione di carburante, che scatterà il prossimo 1 agosto.
“Giusto garantire trasparenza ai cittadini, ma il vero problema dei prezzi dei carburanti si insinua nella fase che va dall’acquisto del petrolio alla sua raffinazione fino alla vendita di benzina e gasolio alla pompa – spiega il presidente Furio Truzzi – Passaggi in cui si accumulano ricarichi ingiustificati che generano enormi extra-profitti per società petrolifere e intermediari e fanno crescere il prezzo ai distributori, e su cui manca del tutto trasparenza. Sarebbe interessante capire come cambia il prezzo dei carburanti nei vari passaggi di filiera, e chi davvero si arricchisce sulle tasche dei consumatori quando i listini alla pompa non seguono in alcun modo l’andamento del petrolio” – conclude Truzzi.
ESPOSIZIONE DEI CARTELLONI CON I PREZZI MEDI DAL 1 AGOSTO
Cosa prevede la legge dal 1 agosto? I distributori di carburanti, compresi quelli in autostrada, “espongono con adeguata evidenza un cartellone riportante i rispettivi prezzi medi” “assicurandone l’aggiornamento con frequenza giornaliera”, riporta il decreto che definisce le modalità dell’obbligo di comunicazione dei prezzi praticati dai distributori di carburanti.
“A decorrere dal 1° agosto 2023, gli esercenti espongono i prezzi medi entro le ore 10,30 se l’orario di apertura è precedente o contestuale alle ore 8,30; qualora l’orario di apertura sia successivo alle ore 8,30, gli esercenti espongono i prezzi medi entro le due ore successive all’apertura; in caso di apertura 24 ore su 24 gli esercenti espongono i prezzi medi entro le ore 10,30”.
Il cartellone riportante i prezzi medi deve essere esposto “all’interno dell’area di rifornimento, nel rispetto delle condizioni di sicurezza, in modo da garantirne adeguata visibilità”. E la dimensione dei caratteri usati “è determinata in modo da garantirne la visibilità in condizioni di sicurezza assicurando una dimensione minima pari a 12 cm in altezza”.
I prezzi medi sono esposti secondo il seguente ordine dall’alto verso il basso: gasolio, benzina, GPL, metano; sono esposti in euro per il litro o in euro per chilogrammo per il metano, indicando, con pari dimensione, le cifre decimali fino alla terza.
Carburanti, dal 1 agosto in vigore le nuove regole su cartellonistica e prezzi medi ai distributori
LA CIRCOLARE DEL MIMIT
Nei primi giorni di luglio, il Mimit aveva anche emanato una circolare sulle modalità riguardanti le comunicazioni e la cartellonistica sui prezzi dei carburanti praticanti. Tra le novità veniva chiarito che se un esercente eroga carburante, sia in modalità self-service che in modalità servito, “ha l’obbligo di comunicare i prezzi della modalità self-service, restando volontaria la eventuale comunicazione dei prezzi per la modalità servito. Nel caso in cui in un impianto effettui esclusivamente la vendita in modalità servito, invece, l’obbligo di comunicazione ricade sui prezzi praticati per tale forma di vendita”.
Carburanti, ecco la circolare Mimit sulla cartellonistica dei prezzi