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Case green, ci siamo: il 12 marzo il Parlamento europeo voterà la direttiva

Dopo l’accordo raggiunto lo scorso dicembre tra le istituzioni europee, la Plenaria di Strasburgo è pronta ad approvare la direttiva Case green per la riqualificazione e l’efficientamento energetico degli edifici

Tutto pronto per la votazione finale della Direttiva “Case green”. A distanza di un anno dalla proposta del Parlamento europeo, la Plenaria di Strasburgo è prossima a chiudere la revisione della Energy Performance of Buildings Directive. Lunedì 11 marzo è in calendario la discussione generale e martedì 12 ci sarà il via libera definitivo. Il relatore, l’irlandese Ciaran Cuffe (Verdi), ha affermato di essere “fiducioso che la direttiva sarà sostenuta da una forte maggioranza”.

L’ITER BUROCRATICO DELLA DIRETTIVA CASE GREEN

Come si legge sul Sole 24 Ore di oggi, il voto sarà sul testo sul quale il Trilogo europeo ha trovato un accordo lo scorso 7 dicembre. Dopo il passaggio in Parlamento, servirà un’altra approvazione formale da parte del Consiglio europeo, dopodiché il testo verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. La direttiva entrerà quindi in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione.

Questo darà il via ad una serie di forti investimenti per riqualificare tutto il patrimonio immobiliare europeo. Si stima che in Europa serviranno circa 152 miliardi di investimenti all’anno per rinnovare gli edifici garantendone l’efficientamento energetico.

I PIANI NAZIONALI DEI PAESI UE

Dopo che la direttiva sarà entrata in vigore, i primi effetti concreti li vedremo nel 2025. I Paesi Ue dovranno stilare dei piani nazionali di ristrutturazione per raggiungere l’obiettivo, entro il 2050, di un parco immobiliare a zero emissioni. La nuova direttiva consente infatti ai Paesi membri di definire la propria programmazione. “La direttiva – ha spiegato Cuffe – è pensata per adattarsi meglio alle diverse situazioni. Non credo che il passaggio del Trilogo l’abbia depotenziata. Ogni Stato stabilirà un piano con obiettivi nazionali e deciderà i suoi target, che verranno poi valutati dalla Commissione europea”. Quest’ultima avrà anche il compito di monitorare l’attuazione dei programmi da parte dei singoli Paesi.

CASE GREEN: LA SCADENZA DEL 31 DICEMBRE 2025

A dover presentare, entro il 31 dicembre del 2025, le prime proposte di piano nazionale sarà anche l’Italia. Nello specifico, la direttiva Case green prevede che, misurando a partire dal 2020, tra quell’anno e il 2030 si dovrà ottenere un taglio del 16% nel consumo di energia del patrimonio residenziale. Questo taglio entro il 2035 dovrà arrivare al 20-22%. Per l’Italia saranno valutate le grandi attività di riqualificazione già attuate a partire dal 2020 attraverso il Superbonus.

LA QUESTIONE DELLE CALDAIE

Un’altra questione delicata (anche) per il nostro Paese è quella che concerne le caldaie. A partire dal 2025 scatterà il divieto di agevolazioni per le caldaie alimentate da combustibili fossili (come il metano). Come scriveva qualche giorno fa Affari & Finanza di Repubblica, infatti, “non saranno più ammesse agevolazioni fiscali per gli impianti di base, ma solo per gli ibridi, ossia quelli che associano alla caldaia a condensazione a gas una pompa di calore che garantisce l’abbattimento dei consumi.

I costi della riqualificazione variano molto a seconda della tipologia di intervento, ma la spinta all’installazione dei pannelli solari, grazie anche alla creazione delle Comunità energetiche rinnovabili, potrebbe portare ad uno sconto rispetto alla quantificazione attuale di un esborso medio a famiglia di almeno 50.000 euro”.

Con l’ecobonus in scadenza quest’anno, la questione caldaie potrebbe avere un forte impatto sulla prossima revisione delle agevolazioni per la casa. Molto dipenderà, però, dall’applicazione pratica di questa indicazione della direttiva: le caldaie omologate per funzionare con gas verdi (come l’idrogeno o il biometano), infatti, potrebbero continuare a ricevere agevolazioni. Su questo è previsto che la Commissione europea fornirà presto delle apposite linee guida.

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