Energia pulita, costi dimezzati, massima efficienza, rischi ridotti: c’è grande attenzione intorno al progetto di Smr (Small Modular Reactor) Natrium, anciato dall’azienda statunitense TerraPower, che punta a rivoluzionare la produzione di energia.
Lo scorso giugno sono partiti i lavori di TerraPower, startup statunitense fondata da Bill Gates, per realizzare la sezione non nucleare dell’impianto dimostrativo Natrium a Kemmerer, nello Stato del Wyoming, vicino a una centrale a carbone in fase di dismissione.
L’innovativo design del sito, infatti, permette a TerraPower di avviare la costruzione in attesa dell’approvazione definitiva dell’NRC, l’agenzia regolatrice che sovrintende alle centrali nucleari negli USA, che dovrebbe arrivare nel 2026.
CHE COSA È NATRIUM
Il Natrium è un reattore nucleare avanzato sviluppato da TerraPower in collaborazione con GE Hitachi Nuclear Energy. Un progetto innovativo che combina un reattore veloce raffreddato al sodio da 345 megawatt elettrici (MWe) con un sistema di accumulo di energia basato su sali fusi, capace di aumentare la produzione fino a 500 MWe per oltre cinque ore e mezza quando necessario. Questa caratteristica consente al Natrium di integrarsi efficacemente con fonti rinnovabili, compensando le loro naturali fluttuazioni e contribuendo alla stabilità della rete elettrica.
Una delle peculiarità del design del Natrium è la separazione tra l’isola nucleare e l’isola energetica. La divisione permette di ridurre la complessità e i costi di costruzione, poiché le apparecchiature non nucleari possono essere alloggiate in strutture standard, diminuendo la quantità di materiali e componenti necessari. Inoltre, l’uso del sodio liquido come refrigerante consente al reattore di operare a bassa pressione, migliorando la sicurezza e l’efficienza del sistema.
Il Natrium rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione del settore energetico, offrendo una fonte di energia affidabile, flessibile e a zero emissioni di carbonio. La sua capacità di integrarsi con le energie rinnovabili e di fornire una produzione energetica modulabile lo rende una soluzione promettente per le future esigenze energetiche globali.
Il progetto è realizzato attraverso una partnership pubblico-privata con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha stanziato fino a 2 miliardi di dollari per supportare l’iniziativa, cifra eguagliata da investimenti privati di TerraPower e dei suoi partner.
DI CHE COSA SI OCCUPA TERRAPOWER
TerraPower è una società statunitense specializzata nello sviluppo di tecnologie nucleari avanzate, fondata nel 2006 da Bill Gates e altri investitori con l’obiettivo di rivoluzionare il settore dell’energia pulita.
L’azienda si concentra sulla progettazione di reattori innovativi, come il Natrium e il Traveling Wave Reactor (TWR), con l’intento di migliorare la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità dell’energia nucleare. Attualmente, TerraPower è guidata dal CEO Chris Levesque e collabora con partner industriali e istituzioni governative per accelerare la transizione verso fonti energetiche a basse emissioni di carbonio.
I PROGETTI EUROPEI DI SMR RAFFREDDATI A SODIO
Nel frattempo anche in Europa si è aperto un fronte di ricerca sui reattori nucleari modulari di piccole dimensioni (Smr) raffreddati a sodio è Seaborg Technologies. Fondata nel 2015 a Copenaghen, Danimarca, l’azienda lavora al Compact Molten Salt Reactor (CMSR), un reattore a sali fusi compatto progettato per essere intrinsecamente sicuro, di dimensioni ridotte e conveniente. L’azienda prevede di installare questi reattori su chiatte galleggianti, consentendo una produzione energetica flessibile e mobile, con l’obiettivo di consegnare la prima “power barge” entro il 2028.
Anche la tedesca Dual Fluid Energy Inc. s’è inserita nella corsa europeaagli Smr raffreddati a sodio. L’azienda tedesca sta lavorando su un concetto innovativo di reattore a doppio fluido che utilizza combustibile liquido e un refrigerante liquido separato, come il sodio, per migliorare l’efficienza e la sicurezza del sistema.