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Chi c’era e cosa si è detto a Baku sul Corridoio Sud del gas

Alla quinta riunione ministeriale del Consiglio consultivo sull’opera – che interessa anche l’Italia -, hanno partecipato 17 paesi con Serbia, Ungheria e San Marino che hanno preso parte all’incontro per la prima volta.

Cresce l’interesse per il Corridoio Sud del gas. Il numero di paesi che hanno partecipato alla quinta riunione ministeriale del Consiglio consultivo sull’opera – che interessa anche l’Italia -, ha raggiunto quota 17 grazie a Serbia, Ungheria e San Marino che hanno preso parte all’incontro per la prima volta.

LE CONCLUSIONI DELL’INCONTRO

La dichiarazione finale, secondo la stampa locale, ha ribadito l’ormai prossimo completamento di tutti i tratti del Corridoio meridionale con le forniture in arrivo fino al nostro paese entro il 2020. All’Azerbaigian viene riconosciuto un ruolo strategico, come paese chiave nell’assicurare risorse energetiche sicure e sostenibili ai consumatori di Georgia, Turchia ed Europa. Inoltre, in un passaggio, si citano anche le immense risorse azere ancora non sfruttate e il sostegno a tutte le società che stanno sviluppando i giacimenti di Absheron, Umid, Babek, Karabakh, Dan Ulduzu, Ashrafi, Shah Deniz 3.

azerbaijan-IL CORRIDOIO MERIDIONALE DEL GAS È UNO DEI PROGETTI ENERGETICI PRIORITARI SOSTENUTI DALL’UE

Il Corridoio meridionale del gas è uno dei progetti energetici prioritari sostenuti dall’Ue e prevede il trasporto di gas dalla regione del Mar Caspio sino ai paesi europei attraverso Georgia e Turchia. Una volta terminata l’opera il gas azero del giacimento di Shah Deniz 2 potrà approdare in Europa (e appunto in Italia) grazie alle due sezioni del Corridoio che si connetteranno al gasdotto del Caucaso meridionale, ovvero il Tanap e il Tap ma soprattutto rifornire i paesi balcanici come ha dichiarato il ministro dell’Energia dell’Azerbaigian, Parviz Shahbazov nella conferenza stampa che si è tenuta al termine dell’incontro. Il Tanap invia già forniture di gas sino al confine occidentale della Turchia. Il Tanap è lungo 1.850 chilometri e avrà una capacità di 16 miliardi di metri cubi di gas. Come riporta l’agenzia azera “Trend” il ministro Shahbazov ha enfatizzato in particolare la partecipazione, per la seconda volta, del Turkmenistan che mostra l’interesse di Ashgbat a essere coinvolta nel progetto. Presente alla riunione a Baku anche il commissario europeo per il Bilancio, Gunther Oettinger, il quale ha ribadito come il Corridoio meridionale del gas sia “un progetto strategico” per l’Ue.

OETTINGER: L’UE POTREBBE CONSIDERARE IL RADDOPPIO DELLE FORNITURE AZERE NEI PROSSIMI DECENNI

“L’Unione europea e l’Azerbaigian hanno proposto al Turkmenistan di aderire al progetto del Corridoio meridionale del gas”, ha dichiarato Oettinger che ha anche incontrato il presidente Ilham Aliyev, rammentando come spetti comunque alle istituzioni turkmene prendere una decisione definitiva sull’adesione al Corridoio meridionale del gas. In ogni caso ha aggiunto il commissario, l’Ue potrebbe prendere in considerazione dei progetti per raddoppiare le consegne di gas azero in Europa nei prossimi decenni, portando le forniture annuali a 20-25 miliardi di metri cubi di gas.

CON LA BULGARIA PARTNERSHIP ECCELLENTE SUL GAS 

Anche il ministro dell’Energia bulgaro, Temenuzhka Petkova, in un’intervista sempre all’agenzia di stampa “Trend” ha rinnovato l’interesse del suo paese per il gasdotto che è parte integrante dell’Interconnector Grecia-Bulgaria (Igb) in corso di progettazione e realizzazione. “L’Azerbaigian è un partner strategico per noi, con il quale vogliamo sviluppare una cooperazione a lungo termine. Pensiamo che sia giunto il momento di trasformare i legami storici in un fruttuoso partenariato economico”. Ciò soprattutto nel settore dell’energia, dove “abbiamo una partnership eccellente, in particolare per quanto riguarda la fornitura di gas. Per noi è estremamente importante garantire la fornitura di un miliardo di metri cubi di gas naturale all’anno alla Bulgaria per la seconda fase del giacimento di gas Shah Deniz”.

MINISTRO TURCO DONMEZ: CORRIDOIO SUD DEL GAS RAFFORZA LA POSIZIONE DELLA TURCHIA

Stesso discorso anche da parte del ministro dell’Energia turco, Fatih Donmez, che intervenendo all’incontro di Baku, ha ammesso che il progetto del gasdotto Trans-Anatolico (Tanap) rafforza la posizione della Turchia nella regione. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa turca “Anadolu”, il gasdotto, che già approvvigiona la Turchia, verrà presto esteso fino alla Grecia. “È uno dei progetti più importanti che dimostrano l’impegno dei paesi della regione”, ha dichiarato Donmez.

ABDULLAYEV (SOCAR): PRODUZIONE CRESCIUTA DEL 66 PER CENTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI

Nel frattempo la produzione di gas azera procede a gonfie vele. Se negli ultimi due anni la compagnia petrolifera statale Socar ha aumentato la produzione complessiva del 66 per cento, nel 2019 si prevede che la produzione di gas aumenterà del 20 per cento. Le dichiarazioni sono arrivate dal vicepresidente di Socar, Yashar Latifov, che ha letto una lettera del presidente di Socar, Rovnag Abdullayev, indirizzata ai partecipanti alla Conferenza, e dal portavoce di Socar Ibrahim Ahmadov. La produzione di gas è stata di 30,42 miliardi di metri cubi nel 2018, pari al 6,4 per cento in più rispetto al 2017, secondo i dati forniti dal ministero dell’Energia di Baku. La maggior parte della produzione di gas proviene dal blocco Azeri-Chirag-Gunashli: 12,5 miliardi di metri cubi di gas. La produzione di condensato del giacimento di Shah Deniz, invece, è stata pari a 11,37 miliardi di metri cubi. Durante questo periodo Socar ha prodotto complessivamente 6,55 miliardi di metri cubi di gas.

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