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Cina Eolico Offshore

Cina, ad ottobre il primo calo delle importazioni di petrolio

Ad ottobre le importazioni di petrolio da parte della Cina hanno registrato il primo calo su base annua dallo scorso aprile

Nel mese di ottobre le importazioni di petrolio da parte della Cina hanno registrato il primo calo su base annua dallo scorso aprile: i volumi sono diminuiti del 6,5 per cento, arrivando a 10,06 milioni di barili al giorno; ad aprile ammontavano a 9,88 milioni di barili al giorno.

MENO ACQUISTI DA PARTE DELLE RAFFINERIE

La riduzione delle importazioni si deve principalmente al rallentamento degli acquisti da parte delle raffinerie. E probabilmente questo calo – che il mercato aveva già previsto – continuerà per il resto del 2020.

Le raffinerie cinesi hanno rallentato gli acquisti di greggio a partire dai mesi di giugno e luglio, quando i prezzi sono risaliti oltre i 40 dollari al barile e le scorte accumulate sulle navi cisterna avevano raggiunto livelli record. Adesso però, scrive S&P Global Platts citando fonti di mercato, la congestione nei porti è stata “alleviata”.

I dati di S&P Global Platts dicono che le importazioni dal settore sono diminuite del 4,5 per cento da settembre ad ottobre, passando da 4,43 milioni di barili al giorno a 4,09. Un calo riconducibile alla riduzione degli acquisti sia da parte delle raffinerie private, che hanno una disponibilità limitata di quote di importazione, sia – e forse soprattutto – da parte delle grandi raffinerie statali.

Alcune compagnie, come Sinopec e PetroChina, hanno importato meno greggio per via dei lavori di manutenzione ad alcuni impianti. Altre, invece, preferirebbero mantenere la produzione sui livelli attuali per limitare le perdite: la domanda interna, scrive Platts, è poco incoraggiante.

LE ESPORTAZIONI DI PRODOTTI PETROLIFERI

Ad ottobre le esportazioni di prodotti petroliferi da parte della Cina sono invece risalite a circa 5,8 milioni di tonnellate rispetto ai 3,95 milioni di settembre (il 46,6 per cento in più). Le compagnie petrolifere cinesi avevano intenzione di esportare, per il mese di ottobre, 1,4 milioni di tonnellate di benzina, 1,7 milioni di tonnellate di gasolio e 407mila tonnellate di carburante per aerei. Sono livelli paragonabili a quelli di settembre ma superiori a quelli di agosto.

Per il prossimo trimestre, tuttavia, le esportazioni di prodotti petroliferi probabilmente non aumenteranno dato che le raffinerie limiteranno le attività per mantenere sotto controllo le scorte. In più, i prezzi a livello internazionale non sono particolarmente invitanti.

LE IMPORTAZIONI DI PRODOTTI PETROLIFERI

A differenza delle esportazioni, ad ottobre le importazioni di prodotti petroliferi da parte della Cina sono crollate ad 1,5 milioni di tonnellate: il minimo dal gennaio 2005, stando i dati raccolti da Platts.

Secondo gli analisti, questo crollo delle importazioni sarebbe dovuto agli alti livelli di scorte nei magazzini.

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