Sul Pnrr “abbiamo una lista di una ventina di interventi che possono partire entro agosto”.
“‘Le difficoltà sul Green deal sono inevitabili, sono convinto che alla fine si troverà una buona sintesi’. II ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani, giovedi parteciperà al G20 sull’Ambiente a Napoli. Fino a qualche giorno fa non c’era alcuna intesa sul documento finale. E ammette: ‘Certo, le scadenze sulla decarbonizzazione e sull’azzeramento delle emissioni da CO2 tra il 2030 e il 2050 pongono dei problemi. Sono a rischio i posti di lavoro. Dobbiamo evitare bagni di sangue'”. È quanto si legge in un’intervista al Messaggero del ministro Cingolani.
Trecento progetti per la transizione green nel Pnrr al 2026:quali i più immediati? “Siamo già molto avanti, abbiamo una lista di una ventina di interventi che possono partire entro agosto. Riguarderanno tra gli altri le isole minori, il Po, le aste per le rinnovabili che sono una delle cose più urgenti. E sono pronti anche i primi bandi per l’economia circolare e la costruzione di nuovi impianti. Alcune cose le faremo direttamente noi, altre con le Regioni”, ha detto il ministro.