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Clima: 1 italiano su 3 vuole proteggere la casa da eventi naturali imprevisti

Secondo l’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen i responsabili acquisto dei prodotti assicurativi sono consapevoli dei rischi potenziali dei cambiamenti climatici sulle proprie abitazioni

In estate l’Italia è stata colpita da violenti ed estesi incendi, mentre con l’arrivo di settembre si sono registrati forti temporali che hanno portato ingenti danni: quasi una persona su tre tra quelle intervistate ritiene oggi che gli eventi naturali causati o acuiti dai cambiamenti climatici siano sempre più una minaccia e inizia a temere per la propria casa. Da un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen, emerge che il 30,7% degli intervistati ha già stipulato una assicurazione o ha intenzione di stipularne una per mettere al riparo la casa da eventi naturali improvvisi.

I NUMERI

Sempre più famiglie italiane, inoltre, ragionano sulla necessità di una copertura per la propria casa non solo dagli incendi, garanzia obbligatoria per chi ha un mutuo, ma anche da eventi atmosferici di forte intensità, come grandine e trombe d’aria. Infatti, c’è chi pensa che sarebbe utile stipulare una assicurazione anche tra chi alla fine decide di non acquistarla. A far propendere per il no questa fetta di potenziali assicurati sono due ragioni: alcuni ritengono che la garanzia specifica sia secondaria rispetto ad altre coperture per la casa (26,1%) e altri la valutano addirittura come un lusso rispetto al proprio reddito o al proprio tenore di vita (19,8%). Soltanto il 19,2% degli intervistati dichiara di non aver mai valutato, né di avere alcun interesse ad assicurarsi contro danni da eventi naturali, mentre il 4,2% ha preferito non esprimersi sul tema.

“Nubifragi, bombe d’acqua, trombe d’aria, grandine anomala e tempeste di fulmini non sono più elementi che associamo a servizi dei TG che raccontano gli eventi oltreoceano. Sono ormai elementi con cui stiamo imparando a convivere e gli italiani sensibili ai cambiamenti climatici iniziano a pensare in modo sempre più completo a come proteggere il loro bene primario: la casa. La crescita del bisogno e della consapevolezza del pubblico, che si riflette in quel 30,7% che l’indagine evidenzia, merita una risposta che come tech company abbiamo voluto costruire per soluzioni personalizzate ed efficaci”, spiega Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni.

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