A partire da giugno, quando ci avvicineremo al periodo delle negoziazioni coi fornitori, l’allarme si farà sempre più forte
“Pochi se ne sono accorti, ma presto lo faranno: il mercato europeo dell’energia elettrica oggi è caratterizzato da un tale squilibrio da rendere inevitabile un amaro rincaro della bolletta’. A lanciare l’allarme è il manager di un consorzio del Nord Italia” in un colloquio con il Fatto Quotidiano di oggi.
AUMENTI FINO AL 10%
Il manager, prosegue il quotidiano “non nasconde la sua preoccupazıone su come reagiranno imprese e consumatori nei mesi a venire, quando si dovrà fare i conti con un aumento dei prezzi di fornitura dell’energia elettrica. Parliamo di aumenti di almeno il 10%”.
A PARTIRE DA GIUGNO I PRIMI SEGNALI DI RINCARO
Il problema, prosegue il quotidiano “è la corsa dei prezzi delle emissioni di anidride carbonica, che in soli 6 mesi hanno segnato un aumento del 100%, passando da 25 euro a 55 euro la tonnellata” e ciò, ha evidenziato il manager “avrà un impatto anche sui costi di produzione dell’elettricità. Ad oggi non c’è ancora consapevolezza del rischio rincaro in bolletta perché vigono i contratti di fornitura chiusi a fine 2020. Ma a partire da giugno, quando ci avvicineremo al periodo delle negoziazioni coi fornitori, l’allarme si farà sempre più forte”.