L’ultimo sondaggio di Freenow svela le tendenze della mobilità urbana dell’Unione Europea. Come ci muoveremo nelle città europee del futuro?
I cittadini europei sono sempre più attratti da automobili elettriche e sistemi smart. Infatti, chiedono infrastrutture più intelligenti e sono aperti alla guida autonoma e dalla Mobility-as-a-service. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Freenow riguardo le tendenze della mobilità urbana nell’Unione Europea.
CITTÀ, AUTO ELETTRICHE PROMOSSE
I cittadini europei vogliono una mobilità urbana più sostenibile, tecnologica e interconnessa con la città. È il dato che emerge dall’indagine di Freenow, condotta su un campione di 4.000 persone che vivono in Italia, Germania, Austria, Polonia, Spagna, Grecia, Irlanda e Gran Bretagna. In particolare, cresce la convinzione che le automobili elettriche rappresenteranno il futuro della mobilità urbana. Infatti, jl 75% degli intervistati che possiedono tra i 18 e i 29 anni condivide questa opinione.
Allo stesso tempo, però, è diffusa anche la consapevolezza che esistono ostacoli alla difussione di questa alimentazione, fra tutti la carenza di colonnine di ricarica pubblica. Inoltre, il 53% dei cittadini europei intervistati ha sottolineato l’importanza di mettere in campo maggiori incentivi per favorire la transizione elettrica.
MOBILITY-AS-A-SERVICE
Le automobili private immatricolate in Europa sono sempre meno e la Mobility-as-a-Service prende sempre più piede.
Il Regno Unito è uno dei Paesi più avanti nel settore. Infatti, il sondaggio rivela che il 39% degli intervistati utilizza app ride-hailing, mentre il 69% è convinto che queste applicazioni vedranno un boom.
Inoltre, il 45% degli intervistati si dice interessato ai veicoli autonomi, in linea con la stima di PWC che prevede che il 40% del chilometraggio europeo sarà coperto da veicoli autonomi entro il 2030. Addirittura, uno su cinque stima che si utilizzeranno taxi aerei e veicoli volanti in città entro il 2033.
CITTÀ, LE CRITICHE
Un quarto degli intervistati ritiene però che le città non stiano facendo abbastanza per incoraggiare la transizione verso metodi di trasporto alternativi. In particolare, si prevede un maggiore uso di micro-mobilità condivisa, biciclette, e-bike, car-sharing e ride pooling. Il 41% sottolinea che i ritardi del trasporto pubblico sono una questione primaria.
“I risultati del nostro sondaggio evidenziano il continuo impatto delle app per la mobilità sulle abitudini di viaggio dei consumatori. Questi dati rivelano che le persone guarderanno le app per pianificare e prenotare i loro viaggi, ecco perché continuiamo a espandere la nostra offerta di taxi e mobilità multipla consentendo al contempo di essere facilmente combinati con altre modalità di trasporto nella nostra app. È fantastico assistere al forte sostegno dei giovani per i veicoli elettrici come il futuro dei trasporti”, ha affermato Mariusz Zabrocki, UK General Manager di FREENOW.