Advertisement Skip to content
Tesla

Come e perché frena il mercato delle auto elettriche

Tutti i numeri del mercato delle auto elettriche in Italia 

Brusca frenata, anche ad Aprile 2022, per il mercato delle auto elettriche. Le immatricolazioni scendono del 25,75% rispetto ad aprile 2021. Pesa la mancanza di incentivi. Tutti i dettagli.

I NUMERI DELLE AUTO ELETTRICHE

Nel mese appena chiuso, le vendite di auto con possibilità di ricarica (somma di BEV, elettriche pure, e PHEV, veicoli ibridi plug-in) si sono fermate a 8.559 unità, a fronte delle 11.528 vendute nello stesso mese dello scorso anno, registrando un calo del 25,75%. Lo scrive nell’editoriale mensile, dedicato alle immatricolazioni, Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica.

In particolare, le auto BEV scendono del 37,45% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, per un totale di 3.032 unità immatricolate, mentre le PHEV diminuiscono del 17,27%, registrando un totale di 5.527 unità immatricolate. Complice un mercato auto complessivo che fa peggio di maggio 2020, il market share delle auto con la spina rimane stabile rispetto al mese precedente, ossia pari all’8,75% del totale.

LA TOP FIVE DELLE AUTO PIU’ VENDUTE

L’elettrica più venduta è la Fiat 500E, con 2.049 unità vendute. Secondo posto per Dacia Spring con 1.606 veicoli, mentre si guadagna la terza posizione la Smart Fortwo con 1.246 vetture. La Tesla Model Y, con 937 auto, si piazza in quarta posizione. Chiude la top Five la Renault Zoe, con 647 unità vendute.

MANCANO INCENTIVI

“Scontiamo la mancanza di una politica strutturata di incentivi alle auto elettriche”, commenta Motus-E, specificando: “Regno Unito, Germania, Francia, Belgio ed Olanda, a marzo 2022, vedono crescere l’immatricolato elettrico rispetto al 2021. Appare evidente come le politiche di incentivi all’acquisto di vetture BEV adottate in questi Paesi abbiano realmente supportato il mercato delle auto alla spina, a differenza degli incentivi intermittenti concessi dal nostro Paese. Speriamo nell’annunciata ripartenza degli incentivi nel nostro Paese, anche se, per come strutturati, (con l’abbassamento del tetto di spesa per le BEV e l’esclusione delle flotte) non contribuiranno come potrebbero al necessario sviluppo della mobilità elettrica in Italia”.

 

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su