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Bluenergy

Come vanno i conti e quali sono i piani di Bluenergy

Il nuovo piano industriale al 2024 di Bluenergy prevede un aumento dei ricavi da 336 a 460 milioni con un forte focus sui servizi a valore aggiunto e sull’efficienza energetica

Bluenergy, la multiutility nata in Friuli Venezia Giulia ma ormai diffusa in tutto il Nord-Est con circa 300mila clienti (contando anche la consociata Gas Sales), dopo aver partecipato alla maxi partnership con Ascopiave, poi vinta da Hera, ha deciso di non fermarsi. E ora sta pensando di puntare a un’ulteriore sviluppo anche a un M&A attenta e mirata.

COME VANNO I CONTI

Un fatturato di 336 milioni (in crescita del 32%), un Ebitda di gruppo pari a 26,3 milioni (da 25,4 milioni) e un risultato netto di 16 milioni, a fronte di una posizione finanziaria netta di 22,8 milioni e di investimenti per 2 milioni. Sono questi, in sintesi, i conti dell’esercizio 2018-2019 di Bluenergy, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore che dà conto anche delle parole di Alberta Gervasio, amministratore delegato che forma assieme alla presidente Susanna Curti un top management tutto “rosa”: “Sono numeri che confermano la nostra solidità finanziaria e la capacità di crescere, diversificando il business in un mercato sfidante come quello energetico”.

UN PIANO DI RAFFORZAMENTO

Malgrado il tentativo andato male su Ascopiave, Gervasio ha confermato che Bluenergy è ormai un player di riferimento in tutto il Nord Est nella fornitura di elettricità, gas e servizi “e ritengo che le nostre attuali dimensioni ci permettano di rafforzarci ancora facendo valere le nostre specificità”. In quest’ottica, si legge sul quotidiano di Confindustria, “non perseguiremo una crescita a tutti i costi ma, per esempio nel settore della vendita, prenderemo in esame soltanto portafogli di clienti di estrema qualità”.

ESPANSIONE VERSO IN PIEMONTE E LOMBARDIA

Ad oggi, il 70% del retail di Bluenergy è nel Nord Est, anche se ha iniziato a espandersi anche in Piemonte e in Lombardia, “ma molto dipenderà anche dall’eventuale liberalizzazione del mercato, sulle cui tempistiche ci sono ancora diverse incognite” ha aggiunto il manager.

IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE AL 2024

In ogni caso, come anticipato da Radiocor, “il nuovo piano industriale al 2024 (recentemente approvato) della multiutility prevede un aumento dei ricavi da 336 a 460 milioni con un forte focus sui servizi a valore aggiunto e sull’efficienza energetica (forniti da Rettagliata Tech e Bluenergy Assistance), in particolare per i condomini e le pubbliche amministrazioni: una terra di mezzo in cui le piccole utility non riescono a operare in modo redditizio e in cui invece le grandi non si avventurano”, chiude il Sole 24 Ore.

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