“L’energia a prezzi accessibili è fondamentale per la competitività”, ha dichiarato von der Leyen, riconoscendo che “molte aziende continuano a lottare con costi energetici eccessivamente elevati”. La causa principale, ha ribadito, è la dipendenza europea dalle importazioni e dai mercati globali, come dimostrato dalla crisi del gas russo.
Di fronte a un mondo che “non resterà con le mani in mano”, l’Europa deve accelerare la sua lotta per la competitività, puntando su una drastica riduzione della burocrazia, sulla garanzia di energia a prezzi accessibili e sul completamento del mercato unico. È il messaggio forte e chiaro lanciato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha chiesto un’azione decisa e unita per rafforzare l’economia del continente e garantirne l’indipendenza strategica. Le parole della Presidente sono arrivate oggi, a Berlino, durante un incontro di alto livello con le principali associazioni imprenditoriali e industriali tedesche. Un discorso programmatico che, a nove mesi dall’insediamento della sua nuova Commissione, ha fatto il punto sulle iniziative già intraprese sulla base del rapporto Draghi e ha delineato le prossime mosse per rendere l’Europa più forte e competitiva.
ENERGIA A PREZZI ACCESSIBILI: LA CHIAVE DELLA COMPETITIVITÀ
“L’energia a prezzi accessibili è fondamentale per la competitività”, ha dichiarato von der Leyen, riconoscendo che “molte aziende continuano a lottare con costi energetici eccessivamente elevati”. La causa principale, ha ribadito, è la dipendenza europea dalle importazioni e dai mercati globali, come dimostrato dalla crisi del gas russo.
“La chiave è l’energia prodotta qui, in Europa, che ci rende indipendenti. Ciò significa energie rinnovabili e nucleare”, ha affermato. La Presidente ha sottolineato i progressi compiuti: il 72% dell’elettricità UE proviene già da fonti a basse emissioni di carbonio, il che ha permesso di risparmiare oltre 60 miliardi di euro in importazioni di combustibili fossili.
Ma per rendere l’energia davvero accessibile, “deve anche essere distribuita”. Per questo, la Commissione sta lavorando per sviluppare le infrastrutture di rete europee, accelerando le autorizzazioni e investendo per superare i “colli di bottiglia” transfrontalieri. “Più l’energia può fluire in modo flessibile all’interno dell’Europa, più economica diventerà”, ha concluso.
MENO BUROCRAZIA: 8 MILIARDI DI EURO DI RISPARMI ALL’ANNO
Von der Leyen ha riconosciuto che “fare impresa può spesso essere ostacolato dalla massa di norme”. Per questo, la Commissione ha lanciato i primi sei pacchetti di semplificazione, i cosiddetti “omnibus”, che spaziano dalla rendicontazione sulla sostenibilità alle catene di approvvigionamento. “Le nostre proposte porteranno a risparmi di oltre 8 miliardi di euro all’anno”, ha dichiarato, ma ha lanciato un appello: “Nessuno degli omnibus ha ancora raggiunto la sua destinazione. Abbiamo urgente bisogno del via libera del Parlamento europeo e degli Stati membri”.
TECNOLOGIE PULITE, MERCATO UNICO E COMMERCIO GLOBALE
La Presidente ha poi toccato altri temi cruciali per l’industria:
Tecnologie Pulite: Ha definito i “cleantech” come i prodotti di crescita del futuro e ha ribadito l’impegno a proteggere le industrie europee, introducendo un criterio “Made in Europe” negli appalti pubblici e sviluppando un’economia circolare funzionante, a partire dal settore delle batterie.
Mercato Interno: Ha definito “inaccettabile” che le barriere interne al mercato unico equivalgano a un dazio del 110% sui servizi, come calcolato dal FMI. Ha promesso un’accelerazione per rimuovere sistematicamente questi ostacoli.
Commercio Internazionale: Di fronte alle tensioni geopolitiche, von der Leyen ha difeso l’accordo doganale con gli Stati Uniti come uno strumento per garantire l’accesso al mercato e ha sottolineato l’importanza di espandere la rete di partnership commerciali, citando gli accordi conclusi con Mercosur e Messico e le trattative in corso con l’India.
UN’AGENDA PER LA COMPETITIVITÀ GUIDATA DALL’URGENZA
Dall’intelligenza artificiale, dove l’Europa è “tra i primi”, alla difesa, con il più grande programma di investimenti della storia europea, la Presidente ha rivendicato i risultati ottenuti in nove mesi. “Questa è la mentalità di urgenza che abbiamo promesso”, ha affermato. “Ma avremo successo solo se andremo avanti con decisione. Non è il momento dei veti. È il momento di andare avanti insieme”.