Cosa dice il report di Transport & Environment sui consumi di carburante in Unione europea. Fatti, numeri e scenari
La proposta arriva da una serie di Organizzazioni non governative, il momento è quello condizionato dalla ricerca (soprattutto) europea di nuovi fornitori e nuove garanzie per il proprio futuro energetico. Ieri, in proposito, è entrato in vigore l’embargo al carbone russo dopo la decisione di aprile.
Adesso, Usa e Australia entrano in campo anche in questa partita. E l’Italia punterà sulle sue sette centrali.
AIE: AUMENTANO I PREZZI DEL GAS, AUMENTA IL RICORSO AL PETROLIO
Quella del petrolio e del gas, però sono questioni ben più ardue da affrontare. Proprio oggi, nell’Oil Market Report di agosto, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha reso noto che i prezzi record europei del gas naturale stanno stimolando un “sostanziale” passaggio da gas a petrolio.
“Questi guadagni straordinari, concentrati in modo schiacciante in Medio Oriente e in Europa, mascherano una relativa debolezza in altri settori, ma spingeranno la domanda al rialzo di 2,1 milioni di barili al giorno a 99,7 milioni di barili al giorno nel 2022 e di ulteriori 2,1 milioni di barili al giorno a 101,8 milioni di barili al giorno nel 2023″, si legge nel rapporto mensile sul petrolio.
Con Bruxelles che da agosto a marzo 2023 ridurrà del 15% i consumi di gas, aumenterà la domanda di petrolio di circa 380.000 barili al giorno per i prossimi sei trimestri.
COME RIDURRE I CONSUMI DI CARBURANTE
Torniamo allora a bomba. Per ridurre la domanda di petrolio, dicono le Ong, possono essere adottate misure a varia scadenza. Nel rapporto “Come l’Europa può tagliare un terzo della sua domanda di petrolio entro il 2030”, si citano proposte come l’elettrificazione accelerata del trasporto dalle auto ai camion o – sempre come misura a breve termine – l’aumento dell’efficienza del carburante delle navi, il miglioramento dell’efficienza del trasporto merci su strada.
“Spostare dall’uso dell’auto privata a modalità di trasporto prive di fossili (come camminare e andare in bicicletta), o più efficienti (trasporto pubblico) e spostare alcune merci su rotaia o nelle aree urbane a veicoli elettrici o di consegna in bicicletta”, dice Transport & Environment. Che per il trasporto navale parla di riduzione della velocità, per quello aereo di tagli di voli aziendali. Meno problematico, invece, è il trasporto ferroviario. I suggerimenti per l’Ue sono serviti anche se non danno l’impressione di essere particolarmente illuminanti.