Advertisement Skip to content
Opec

Cosa cambia con l’accordo dell’Opec+

La produzione dell’Opec+, a partire da agosto, aumenterà di 400.000 barili al giorno al mese

Pace fatta all’interno dell’Opec+. Nelle scorse ore i Paesi del Cartello e i produttori esterni, guidati dalla Russia, hanno deciso di allentare i tagli alla produzione. L’accordo raggiunto, nonostante le resistenze dei giorni scorsi da parte degli Emirati Arabi Uniti, resterà in vigore fino a dicembre 2022. Tutti i dettagli.

COSA CAMBIA CON L’ACCORDO

Partiamo da quanto concordato. L’Opec+, a partire da agosto, aumenterà la produzione complessiva di 400.000 barili al giorno al mese. Le linee di base, utilizzate per calcolare la riduzione della produzione, saranno riadattate a partire dal primo maggio 2022. A dare notizia di quanto deciso è una nota ufficiale dell’Opec+ in cui si comunica che l’assemblea ha anche deciso di “prorogare la decisione della 10° Riunione Ministeriale Opec e non (aprile 2020) fino al 31 dicembre 2022”.

LA RIUNIONE

A presiedere la riunione, come racconta il segretariato dell’Opec su Twitter, è stato il principe Abdul Aziz Bin Salman, ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita. Co-presidenti: il vice primo ministro russo Alexandr Novak, il presidente dell’Opec e il ministro delle risorse minerarie e del petrolio dell’Angola, Diamantino Pedro Azevedo e il segretario generale dell’Opec Mohammad Barkindo.

SUPERATE RESISTENZE EMIRATI ARABI UNITI

L’accordo raggiunto testimonia che sono state superate le resistenze degli Emirati Arabi Uniti, che il 5 luglio avevano fatto saltare un possibile accordo tra i Paesi membri con l’obiettivo di pompare più greggio all’interno del complesso sistema di quote del gruppo.

In occasione della riunione, i Paesi Opec+, si legge nella nota, hanno “preso atto del continuo rafforzamento dei fondamentali del mercato, con la domanda di petrolio che mostra chiari segnali di miglioramento e le scorte dell’Ocse in calo, poiché la ripresa economica è proseguita nella maggior parte del mondo con l’aiuto dell’accelerazione dei programmi di vaccinazione”.

I partecipanti hanno accolto “con favore la performance positiva”, dal momento che “la conformità complessiva agli adeguamenti di produzione è stata del 113% a giugno (Messico compreso), rafforzando il trend di alta conformità da parte dei Paesi partecipanti”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su