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Enel

Dal gas alle rinnovabili. Enel guarda al futuro con ottimismo

“(…) Ci sono circa 150 gigawatt di impianti – rinnovabili – in varie fasi di sviluppo. La buona notizia è che il potenziale c’è; la cattiva è che il processo è molto lento”. Queste le parole di Francesco Starace, l’ad del Gruppo Enel, in un’intervista a El País. Ecco cosa ha detto

Francesco Starace, l’amministratore delegato del gruppo Enel che possiede Endesa, è fiducioso di rinnovare il suo mandato e, durante un’intervista per El El País, indica il settore fossile come il grande vincitore, grazie ai profitti che stanno arrivando.

GAS, STARACE (ENEL): ACCORDI SI TRADUCANO IN NAVI

Durante l’intervista a El País, l’amministratore delegato del gruppo Enel affronta uno dei temi legati alla crisi energetica: i prezzi del gas. Prezzi che, ad oggi, sono scesi e secondo Starace “anche se 50 non è chiaramente 300, è comunque il doppio dei prezzi normali. Ci siamo abituati molto rapidamente, ma stiamo ancora pagando il 100% in più di gas rispetto a prima. Non è normale. Il 2023 sarà molto importante: siamo riusciti a superare bene questo inverno; abbiamo serbatoi abbastanza pieni, non vuoti come prima; e possiamo pensare di poter affrontare anche il prossimo inverno. Ma nel 2022 il gas russo continuava ad arrivare (all’UE). Ora non più. E credo sia importante che nei prossimi quattro mesi, da marzo a giugno, tutti gli accordi (di fornitura) raggiunti con l’Algeria, il Qatar o il Congo si traducano in navi. Se questo accadrà, e grazie alle energie rinnovabili che abbiamo installato e alla riduzione dei consumi, credo che potremo dire di poter realizzare ancora una volta questo miracolo”.

NUCLEARE E RINNOVABILI

“Estendere la vita di una centrale nucleare di dieci anni non è solo un esercizio che si può fare sulla carta: è anche un investimento per garantire che possa continuare a funzionare in sicurezza. Nel caso della Spagna, gli impianti non sono così vecchi, quindi il potenziale per estendere la loro vita c’è”, dichiara a El País l’ad Enel che sull’Italia sottolinea: “Costruire una nuova centrale nucleare oggi è questione di due decenni. Se un Paese fa un investimento da zero, come sarebbe il caso, la cosa migliore da fare sarebbe studiare una nuova tecnologia”.

Sul ritardo dell’Italia nelle rinnovabili rispetto all’Europa, Starace aggiunge: “il governo sta lavorando molto su alcune misure per semplificare le autorizzazioni. Ci sono circa 150 gigawatt di impianti in varie fasi di sviluppo. La buona notizia è che il potenziale c’è; la cattiva è che il processo è molto lento”.

IL RAPPORTO CON IL GOVERNO ITALIANO

“La loro direzione strategica è molto chiara nel cercare di ridurre questa incredibile dipendenza dai combustibili fossili che abbiamo avuto per anni. Sono necessari investimenti e questo governo è molto concentrato su questo aspetto. Siamo totalmente allineati”. Queste le parole di Francesco Starace a El País in merito al rapporto con il governo italiano. Sul presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sottolinea: “ho un buon rapporto. Le due volte che sono stato rinnovato è successa la stessa cosa. C’è sempre qualcuno che dice che sta cercando un sostituto per me. Non posso dire nulla al riguardo, ma il rapporto è molto buono. Questo non significa comunque che non ci sia qualcuno che consideri una buona idea sostituirmi”.

STARACE: RINNOVABILI AIUTANO A RAGGIUNGERE INDIPENDENZA ENERGETICA

“(…) Le rinnovabili sono economiche? Sì. Fanno bene all’ambiente? Sì. Ci aiutano a raggiungere l’indipendenza energetica? Chiaramente sì. Sono dannose per il paesaggio? Ad alcuni non piace vedere le pale eoliche o i pannelli solari…. Ma ci sono anche gli elettrodotti e ci siamo abituati a vederli… È un dibattito senza fine. E più si parla di qualcosa, più si polarizza”, sottolinea Starace.

Sull’impatto visivo di una centrale solare o eolica paragonato all’impatto delle emissioni di una centrale termica, sostiene: “(…) una delle ricette per ammorbidire questo discorso  è che le persone abbiano la loro energia rinnovabile: nel momento in cui costruisci un impianto solare sulla tua casa, è difficile poi opporsi. Bisogna fare in modo che le persone partecipino, non solo come osservatori”.

GLI ACCORDI ENEL IN ALGERIA

A El Pais, sul nuovo accordo firmato da Enel con l’Algeria per aumentare le forniture di gas all’Italia, l’amministratore delegato del Gruppo afferma: “importiamo gas solo per i nostri clienti e per le nostre centrali elettriche. È meno del 10% del consumo italiano. L’Italia sta sfruttando appieno la capacità dei gasdotti con l’Algeria, ha accordi di fornitura di GNL (gas naturale liquefatto) con altri Paesi e sta collegando altri due rigassificatori. Credo che il prossimo inverno possa andare bene. Non avremo problemi”.

STARACE SU FOTOVOLTAICO CINA-DIPENDENTE: NON C’È INNOVAZIONE

Francesco Starace, durante l’intervista, commenta anche la questione legata al fotovoltaico e alla dipendenza dei pannelli prodotti in Cina, sostenendo che “non ha senso che il 90% di qualcosa sia nelle mani di una sola persona, perché le cose possono cambiare nel tempo. C’è anche un secondo problema: quando succedono queste cose, misteriosamente l’innovazione muore, perché chi controlla il mercato non ha interesse a innovare. Per questo penso che il nostro dovere sia quello di riequilibrare la situazione, aumentare l’innovazione e l’industria in questa parte del mondo (l’Europa), dove tutto è nato. E poi iniziare un nuovo ciclo insieme a loro. Non sto dicendo che dobbiamo combattere contro la Cina. No: siamo molto bravi con loro. Ma non c’è innovazione”.

(Articolo estratto dalla rassegna stampa estera di Eprcomunicazione)

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