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Italia energia DISACCOPPIAMENTO

Disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell’elettricità: che significa e perché è così complicato

Per l’Italia abolire il sistema del prezzo marginale è impossibile perché significherebbe rivedere le regole di funzionamento di tutte le borse elettriche europee, che oggi seguono uno stesso algoritmo di determinazione del prezzo

“Sul tema dei prezzi dell’energia il disaccoppiamento dei prezzi del gas da quello dell’energia elettrica è una questione che il Governo ha posto fin dal suo insediamento, è una materia di respiro europeo. Ma su questo vogliamo fare una battaglia insieme in Europa? Perché io sono totalmente d’accordo”. Così ieri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo ad un’interrogazione durante il Question Time al Senato.

COS’È IL DISACCOPPIAMENTO TRA GAS ED ELETTRICITÀ

Il disaccoppiamento (o decoupling) è la separazione dei prezzi dell’energia elettrica a seconda della fonte con cui sono prodotti. In sintesi, significa slegare il prezzo dell’elettricità da quello del gas. Oggi il prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso è di circa 133 euro al megawattora, ed è un prezzo unico a prescindere dal costo di produzione, che varia a seconda della fonte. Oggi il solare e l’eolico installati sono meno costosi rispetto alla generazione a gas con i prezzi attuali (circa 50 euro al megawattora), ma sono comunque remunerati allo stesso prezzo. Ecco perché si parla di disaccoppiare i prezzi.

IL LEGAME TRA PREZZI DELL’ELETTRICITÀ E PREZZI DEL GAS

Oggi i prezzi dell’energia venduta sul mercato all’ingrosso sono legati a quelli del gas perché si applica il meccanismo del prezzo marginale: il prezzo a cui si acquista l’elettricità sulla borsa è uguale al costo marginale della tecnologia di generazione più costosa, che serve a soddisfare la domanda in una determinata ora. E, nella gran parte delle ore, questa tecnologia sono gli impianti termoelettrici a gas.

PERCHÉ L’ITALIA NON PUÒ ABOLIRE IL SISTEMA DEL PREZZO MARGINALE

Per l’Italia abolire il sistema del prezzo marginale è impossibile perché significherebbe rivedere le regole di funzionamento di tutte le borse elettriche europee, che oggi seguono uno stesso algoritmo di determinazione del prezzo, e quest’ultimo ha anche l’obiettivo di allocare in modo più efficiente la capacità di transito giornaliere tra le frontiere dei mercati interconnessi. Il disaccoppiamento dei prezzi di mercato a livello europeo non è stato fatto perché – come ha dichiarato il ministro Pichetto Fratin – “bisogna mettere d’accordo tutti i Paesi europei, e non tutti hanno gli stessi interessi”.

IL DISACCOPPIAMENTO DURANTE LA CRISI ENERGETICA

Una forma di decoupling è stata già attuata quando, durante la crisi energetica, è stato applicato un tetto ai ricavi delle rinnovabili per utilizzare i ricavi in eccesso per abbassare le bollette. Un’altra soluzione sono invece i Power Purchase Agreement (PPA), dei contratti di compravendita a lungo termine di energia rinnovabile in cui il prezzo è fissato dalle parti, chi produce e chi acquista.

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