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bollette mercato tutelato

Ecco la proposta di Gusmeroli per rientrare nel mercato tutelato

Per il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi, “prorogare i termini per il rientro al mercato tutelato è fondamentale per dare più tempo agli utenti di avere informazioni chiare. Ora invitiamo il governo e Arera a rivedere l’intero impianto del mercato elettrico”

“Ho convocato per martedì 28 maggio alle ore 12:00 il presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, sull’andamento del mercato libero: criticità riscontrate, livelli di concorrenza e pratiche commerciali aggressive effettuate dagli operatori”. Lo ha dichiarato Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive della Camera. “Il presidente Gusmeroli ha accolto la nostra richiesta di consentire il passaggio dal mercato libero al Servizio a tutele graduali in modo diretto, dopo la fine del mercato tutelato della luce, semplificando così la procedura a beneficio di milioni di clienti dell’energia”. Così il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi.

ASSOUTENTI: FONDAMENTALE PROROGARE TERMINI PER RIENTRO IN MERCATO TUTELATO

“Riteniamo di fondamentale importanza – ha aggiunto Truzzi – prorogare i termini per il rientro al mercato tutelato, oggi fissati al 30 giugno, in modo da dare più tempo agli utenti per avere informazioni chiare anche sul passaggio dal mercato libero, oggi meno conveniente, al servizio di maggior tutela per usufruire del servizio tutele graduali. Invitiamo ora il governo e Arera ad attivarsi in tale direzione e a rivedere l’intero impianto del mercato elettrico per oltre l’80% in mano a 10 imprese, venendo incontro alle richieste dei consumatori e della Commissione Attività produttive”.

Per Truzzi, “insieme alle altre associazioni abbiamo collaborato per fornire un documento articolato che invieremo al ministro, ad Arera, ad Acquirente Unico e a tutto il mondo del settore energetico, perché è un documento programmatico che contiene molte considerazioni. Serve un congruo periodo di tempo per consentire l’ingresso nel mercato libero nella piena consapevolezza di quello che sta avvenendo, anche perché ad oggi non si ha tutta la componente del prezzo del servizio a tutele graduali: sappiamo che c’è  un risparmio di 131 euro, ma non sappiamo il valore del costo al kilowattora che, sommato al resto , rende più chiaro l’intero costo per l’utente che volesse rientrare nella maggior tutela, per poi entrare nel servizio a tutele graduali”.

FEDERCONSUMATORI: SERVONO REGOLE DI CUI CITTADINI POSSANO FIDARSI

“Per i consumatori questi mesi sono complicati: da un lato abbiamo la fine del mercato di maggior tutela e, dall’altro, il tema della transizione energetica. È un momento di grande cambiamento. Il tema dell’informazione è importantissimo: noi stiamo svolgendo centinaia di assemblee, abbiamo prodotto materiale informativo e comunicati stampa, colmando il vuoto delle campagne istituzionali. Non possiamo però pensare che, con una serie di campagne informative, risolviamo i problemi dei cittadini. In materia di energia. Occorre un contesto di regole di cui i cittadini possano fidarsi. Dal nostro punto di vista c’è un quadro regolatorio deficitario, soprattutto dal punto di vista della tutela diritti, e i comportamenti scorretti delle aziende troppo spesso restano impuniti”. Lo ha dichiarato Fabrizio Ghidini, vicepresidente di Federconsumatori, durante le audizioni, in Commissione Attività Produttive alla Camera, di rappresentanti del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu) sulle criticità del passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia elettrica.

ADICONSUM: CAMPAGNA INFORMATIVA DEV’ESSERE AMPIA E LUNGA

“Il settore energetico – ha spiegato Pierpaola Pietrantozzi, segretario nazionale di Adiconsum – fa parte della struttura portante del tessuto economico e sociale del nostro Paese, e dal nostro punto di vista va attenzionato a 360 gradi, rispetto ai moltissimi aspetti problematici che presenta. La campagna informativa – ha aggiunto Pietrantozzi – dev’essere molto più ampia e più lunga, e deve puntare a formare il cittadino-consumatore nell’ambito di quello che è il mondo dell’energia: deve spiegare ai cittadini cosa significa acquisire una cultura energetica, cosa significa fare efficienza energetica, ottimizzare e risparmiare, il ruolo del prosumer, e quindi il tema delle comunità energetiche”.

CONSUMERISMO: BENE PROPOSTA SU MERCATO TUTELATO, ORA REINTRODURRE PREZZO UNITARIO IN BOLLETTA

“Plauso al presidente Gusmeroli per la proposta di prorogare il termine ultimo del rientro nel mercato tutelato”. Lo afferma Consumerismo No Profit, commentando le richieste presentate oggi dal presidente della commissione Attività produttive. “si tratta di una decisione politica sensata a tutela dei consumatori e contro le resistenze degli operatori energetici”, commenta il presidente, Luigi Gabriele. “Solo la settimana scorsa assieme ad Adiconsum Sardegna avevamo proposto una proroga del mercato tutelato ad Arera e Parlamento perché, analizzato quando sta accadendo, ci siamo resi conto i consumatori non avrebbero mai avuto il tempo utile per essere adeguatamente informati e compiere scelte consapevoli, tanto più alla luce della tardiva e pressoché inutile attività di comunicazione messa in campo da Arera attraverso Acquirente Unico. Consegneremo ora a Gusmeroli le oltre 30.000 firme raccolte fino ad ora per chiedere la reintroduzione del prezzo unitario di luce e gas, altro tassello fondamentale per la corretta informazione dei consumatori circa la spesa in bolletta”, conclude Gabriele.

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