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Distribuzione Energia Elettrica

Ecco le raccomandazioni degli esperti Ue per aumentare le interconnessioni elettriche

Il gruppo di esperti sugli obiettivi per le interconnessioni europee che nei giorni scorsi ha trasmesso le raccomandazioni al Commissario per l’Azione e l’energia per il clima, Miguel Arias Cañete

Gli interconnettori con paesi terzi contribuiscono ad aumentare gli scambi di energia elettrica e possono contribuire a integrare più fonti rinnovabili nel sistema. In alcuni casi possono garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la stabilità delle reti. Tuttavia, occorre “valutare attentamente l’equilibrio tra tali benefici e le conseguenze indesiderate, come la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio o l’applicazione di norme ambientali, di sicurezza e trasparenza meno stringenti o norme discriminatorie del mercato. È la conclusione a cui è giunto il gruppo di esperti sugli obiettivi per le interconnessioni europee che nei giorni scorsi ha trasmesso le raccomandazioni al Commissario per l’Azione e l’energia per il clima, Miguel Arias Cañete su come valutare e considerare l’importanza delle “Interconnessioni elettriche con i paesi limitrofi” e l”’Impegno pubblico e accettazione nella pianificazione e implementazione di interconnettori elettrici europei”.

LE RACCOMANZIONI PER RENDERE OPERATIVO L’OBIETTIVO DEL 15% DELLE INTERCONNESSIONI EUROPEE

Si tratta della seconda e terza relazione a cui il gruppo di esperti selezionato ha lavorato sin dalla sua istituzione nel marzo 2016. Le loro raccomandazioni su come rendere operativo l’obiettivo del 15% per l’interconnessione elettrica nella prima relazione su “Verso un’Europa sostenibile e integrata “sono stati inclusi nel quadro del regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia e dei piani nazionali energetici e climatici integrati.

L’ACCETTAZIONE DA PARTE DELLE POPOLAZIONI LOCALI ALTRO TEMA DA AFFRONTARE

C’è anche un altro aspetto che va preso in considerazione, secondo il gruppo di esperti europei: la mancanza di accettazione da parte del pubblico in loco che rimane “una delle ragioni principali del ritardo nell’attuazione dei principali progetti infrastrutturali necessari per il completamento del mercato interno dell’energia. Sebbene la politica della rete transeuropea dell’energia e i suoi strumenti costituiscano un solido punto di riferimento per la trasparenza, le consultazioni pubbliche e l’impegno delle parti interessate, è necessario fare di più per integrare le migliori prassi nell’attuazione dei progetti e condividere i benefici con i cittadini e le comunità locali”, hanno sottolineato gli esperti.

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