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Gnl

Ecco perché il futuro dei trasporti marittimi sarà con il Gnl

Al Gastech Virtual Summit della scorsa settimana, tuttavia, sia i venditori che i compratori hanno concordato che se il Gnl vuole giocare un ruolo da protagonista nella transizione il prezzo deve essere giusto

Sarà il gas a dominare lo scenario navale nei prossimi anni? Probabile, e lo sarà sotto forma di Gnl, almeno stando ai dati sulle flotte navali per il trasporto del combustibile che si prevedono in corposo aumento.

ARRIVA LA PRIMA PORTACONTAINER ALIMENTATA A GNL

La prima Very Large Containership al mondo alimentata da Gnl ha lasciato, infatti, il cantiere della Hyundai Samho Heavy Industries all’inizio di questo mese per essere consegnata alla Eastern Pacific Shipping di Singapore, uno dei maggiori armatori al mondo.

Si tratta del primo esempio di imbarcazione alimentata a Gnl che in futuro potrebbe diventare normale. D’altronde, a causa della pandemia, quest’anno si è perso nel rumore di fondo un evento molto importante, e cioè l’entrata in vigore dei nuovi requisiti per il carburante a basse emissioni elaborati dall’Organizzazione marittima internazionale (Imo). I raffinatori si stavano preparando per le norme sulle emissioni Imo 2020 e così anche i produttori di Gnl, aumentando la loro capacità in previsione di questa nuova fonte di domanda, prima della diffusione della pandemia a livello mondiale.

PREVISTO UN AUMENTO DEL 50% DELLA DOMANDA DI NAVI A GNL ENTRO UN ANNO

Eppure il trend a lungo termine dovrebbe continuare: a febbraio di quest’anno SEA-LNG, un organismo multisettoriale, aveva dichiarato che le ordinazioni di navi alimentate a Gnl sarebbero aumentate del 50% in 12 mesi.

IN DIECI ANNI RADDOPPIO DELLA FLOTTA GLOBALE

In particolare, l’organizzazione aveva preso atto del ruolo del Gnl nella transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e della crescita delle infrastrutture di approvvigionamento di gas liquefatto nei porti globali. Per questo, secondo gli esperti, la flotta globale di navi alimentate a Gnl sarebbe destinata a raddoppiare nei prossimi dieci anni.

PER IL MOMENTO SOLO 400 NAVI A GNL SU 80.000 IN TUTTO IL MONDO

Al momento, ci sono 80.000 navi registrate in tutto il mondo, ha riferito la Reuters all’inizio di questa settimana, ma meno di 400 di esse sono alimentate a Gnl. Per ora si tratta di un dato in calo. Ma entro il 2030, il numero di navi alimentate a gas liquefatto potrebbe salire a 1.000, secondo il capo del bunkeraggio globale di GNL della Petronas, la compagnia energetica statale malese.

MALESIA E SINGAPORE PRONTE A DIVENTARE LEADER NEL BUNKERAGGIO DI GNL

Oltre all’Europa, che è già leader nell’utilizzo del bunkeraggio di Gnl, nei prossimi anni anche la Malesia e Singapore vedranno aumentare la domanda di questo carburante. “La Malesia e Singapore condividono lo stesso traffico marittimo. Ci sono più di 80.000 transiti solo nello Stretto di Malacca ogni anno, si tratta di un mercato enorme da servire”, ha detto Mohd Rafe Mohamed Ramli ad un evento del settore, secondo quanto riportato da Oilprice.

Ramli ha aggiunto che il prezzo, così come gli standard di emissione, saranno la forza trainante di questo aumento. E questo potrebbe non essere quello che alcuni produttori di Gnl a costi più elevati vorrebbero sentirsi dire in questo momento, ma in realtà il prezzo del carburante è visto come un fattore critico per la domanda a lungo termine”.

IL GIUSTO PREZZO DEL GNL

Al Gastech Virtual Summit della scorsa settimana, tuttavia, sia i venditori che i compratori hanno concordato che se il gas liquefatto vuole giocare un ruolo da protagonista nella transizione il prezzo deve essere giusto, ha riferito Alex Forbes di Petroleum Economist, citando gli addetti ai lavori dell’industria. La più grande opportunità per il Gnl in questo gioco è quella di sostituire il carbone in Asia. Ma questa sostituzione avverrà solo se il Gnl sarà abbastanza economico.

VALE ANCHE PER I TRASPORTI MARITTIMI

Lo stesso sembra essere vero per la domanda a lungo termine del settore dei trasporti marittimi. La CMA CGM Tenere – la VLC alimentata a Gnl ordinata dalla Eastern Pacific Shipping – è la prima di un lotto di sei grandi navi portacontainer che la Hyundai Samho Heavy Industries costruirà per la compagnia di navigazione di Singapore. La prima sarà noleggiata dalla compagnia di navigazione francese CMA CGM. Il resto – da BHP Billiton. Ne seguiranno altre, dato che ai distributori rimangono ormai poche opzioni per conformarsi alle nuove norme sulle emissioni: olio combustibile a basso tenore di zolfo, depuratori di zolfo o Gnl. Con l’entrata in servizio di molte nuove capacità di GNL, è probabile che i prezzi rimarranno bassi per un periodo di tempo sufficiente a motivare un numero ancora maggiore di ordini di navi alimentate a Gnl.

I DUBBI DEGLI AMBIENTALISTI

Non tutti sono però contenti. Un rapporto di un think tank ambientale pubblicato all’inizio di quest’anno – l’International Council on Clean Transportation (ICCT) – ha avvertito che il Gnl è in realtà più sporco del gasolio a causa del metano che emette. In effetti, il metano è un gas a effetto serra molto più potente dell’anidride carbonica, ma si disperde molto più rapidamente una volta rilasciato nell’atmosfera, il che lo rende molto più efficace a breve termine.

COSA FA IL GIGANTE MINERARIO BHP BILLITON

Nonostante tale opposizione, sempre più aziende stanno scegliendo navi metaniere, anche per dimostrare di essere attente all’ambiente. Ne è un esempio il gigante minerario BHP Billiton. La principale azienda di minatori del mondo ha noleggiato cinque navi alimentate a gas liquefatto dalla Eastern Pacific Shipping (Eps) per trasportare minerale di ferro dall’Australia alla Cina.

“Quando queste navi consegneranno nel 2022, saranno le più pulite e le più efficienti dell’intera flotta di trasporto”, ha dichiarato l’amministratore delegato della compagnia di navigazione con sede a Singapore nei commenti alle notizie riportate dal Financial Times. Eps sta aggiungendo navi alimentate a Gnl in tutta la sua flotta in previsione della prossima domanda.

COSA ACCADRA’ IN FUTURO

Un giorno, dunque, tutta o la maggior parte dell’industria navale mondiale potrebbe operare con navi alimentate a Gnl? È possibile anche se rimarranno le opposizioni a questo genere di tecnologia. Ma lo stesso accadrà anche per le richieste di un carburante più pulito per sostituire il diesel. Per l’industria della produzione di Gnl, quindi, la navigazione potrebbe diventare un’importante fonte di reddito in un futuro non troppo lontano.

“Il Gnl è e rimarrà un’industria ad alta crescita basata su un’economia in crescita in tutto il mondo, in particolare in Asia, basata sul desiderio di carburanti sicuri, convenienti e con un consumo più pulito”, ha dichiarato Douglas Wharton, vice presidente di Cheniere Marketing nel corso di Gastech.

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