Cao: anche quest’anno abbiamo deciso di aderire alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (EWWR)
“Il modello sostenibile di business di Saipem, da sempre, prevede e promuove comportamenti responsabili in tema di gestione dei rifiuti e considera l’economia circolare un tema rilevante e prioritario nell’ambito della sua strategia”. È quanto scrive il numero uno di Saipem Stefano Cao su Linkedin, aggiungendo che “anche quest’anno abbiamo deciso di aderire alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (EWWR) sostenuta dalla Commissione Europea: una campagna di comunicazione che si propone l’obiettivo di sensibilizzare le popolazioni europee aumentandone, in particolare, attenzione alla minimizzazione dei rifiuti alla fonte”.
I PROGETTI DI SAIPEM
“Saipem, però, va oltre i confini territoriali europei e vuole diffondere questa consapevolezza in tutti gli oltre 70 Paesi in cui è presente e invita tutti i suoi dipendenti a promuovere e partecipare attivamente alla campagna, sia sul lavoro sia nella loro vita privata – prosegue Cao -. L’impegno di Saipem, però, non si limita a questa settimana ma è costante e quotidiano. La nostra azione di sensibilizzazione si basa su quelle che noi definiamo le 3 R: riduzione, riutilizzo e riciclo. La Campagna EWWR 2020 è anche l’occasione per presentare a tutti i nostri dipendenti i nuovi edifici che ospiteranno la nuova sede centrale di Saipem presso il quartiere Santa Giulia a Milano dalla fine del 2021, concepiti con grande attenzione verso l’ambiente e totalmente plastic free”.
“Portiamo avanti progetti di riduzione dei rifiuti in tutto il mondo. La nostra flotta offshore, che lavora in ambienti marini sensibili, ad esempio, sta sostituendo nei servizi di ristorazione tutta la plastica monouso di tazze, posate e bicchieri in parte con materiali riutilizzabili e in parte con materiali monouso, ma meno pericolosi, quali carta, cartone o legno. Ciò comporterà una significativa riduzione della plastica alla fonte – aggiunge il numero uno di Saipem -. Inoltre, il nostro mezzo FDS2 è stato dotato di un impianto di trattamento acqua potabile a bordo, con relativo sistema di distribuzione e conseguente riduzione di consumo di bottiglie di plastica. Questa soluzione sarà presto installata anche su altre navi della flotta Saipem come FDS e Castorone”.
LE PRATICHE UTILI
“Negli ultimi anni abbiamo anche introdotto nei siti Saipem alcune pratiche utili per ridurre alla fonte i rifiuti di plastica, ad esempio, distribuendo ai dipendenti bottiglie di metallo e sacchetti di cotone riutilizzabili – ha evidenziato Cao -. Anche il riutilizzo e il riciclo sono aspetti centrali delle attività e delle azioni di Saipem in quanto perfettamente in linea con la propria filosofia improntata alla sostenibilità e alla creazione di valore: attraverso il riutilizzo dei materiali in successivi cicli produttivi e la riduzione degli sprechi è possibile creare una sempre maggiore ricchezza non solo in ottica economica ma anche, e soprattutto, in termini di qualità di vita per un futuro ed una cultura sempre più rispettosi dell’ambiente. A queste azioni concrete si aggiunge il rapido sviluppo dei processi di digitalizzazione che, oltre a innovare i processi interni e incrementare la produttività, abbasserà i costi e segnerà un importante passo in avanti nella riduzione degli sprechi”.
CRUCIALE LA DIGITALIZZAZIONE
“La crisi legata alla pandemia ha reso ancora più evidente come sia proprio la digitalizzazione a essere cruciale per un progresso dell’umanità all’insegna dell’innovazione. È proprio grazie a essa che le aziende sono riuscite a garantire la continuità delle attività produttive in un contesto davvero complesso. Un altro aspetto positivo del passaggio al digitale è la dematerializzazione che con una riduzione dell’impiego della carta contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione delle immissioni di CO2 nell’atmosfera – ha concluso Cao -. Anche l’innovazione, altro dei principali pilastri strategici di Saipem, ci consente di identificare e proporre soluzioni per migliorare performance operative e produttive e per ridurre gli impatti ambientali, soprattutto dei nostri clienti”.