Ad aver intrapreso questa strada è Prysmian Group, leader mondiale dei sistemi in cavo che ha offerto il proprio contributo lanciando ECO CABLE, la prima etichetta verde del settore dei cavi
Per far fronte alle enormi sfide del cambiamento climatico, i modelli di produzione e consumo devono essere cambiati, così come gli stili di vita. Per questo la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP26), tenutasi lo scorso novembre a Glasgow, ha segnato uno spartiacque tra il passato e il futuro.
L’IMPEGNO DI TUTTI I SETTORI PRODUTTIVI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA
L’obiettivo per tutto il pianeta è quello di accelerare con la transizione energetica ma il percorso è lungo e non privo di rischi, soprattutto economici, e per questo richiede l’impegno di tutti i settori produttivi, incluso quello della produzione dei cavi: componenti cruciali di dispositivi connessi, impianti di produzione e trasmissione dell’energia, edifici, infrastrutture ed elementi essenziali per la mobilità elettrica.
L’IMPORTANZA DEI CAVI
Naturalmente è necessario anche per questi ultimi, visto il loro largo impiego, rispondere ai criteri della Construction Products Regulation (CPR), in modo tale da garantire un ridotto impatto ambientale per tutta la durata del loro ciclo di vita e oltre nella supply chain dei clienti.
L’ETICHETTA ECO CABLE DI PRYSMIAN
Ad aver intrapreso questa strada è Prysmian Group, leader mondiale dei sistemi in cavo, che ha offerto il proprio contributo lanciando ECO CABLE, la prima etichetta verde del settore dei cavi, garanzia della sostenibilità dei suoi prodotti e indice dell’impegno del Gruppo nell’offrire ai propri clienti soluzioni in grado di contribuire al raggiungimento di risultati sempre più sfidanti in ambito ambientale.
COSA CERTIFICA IL MARCHIO ECO CABLE
Ma in cosa consiste esattamente questa etichetta verde? Il marchio ECO CABLE certifica la natura green della gamma delle famiglie di cavi prodotti da Prysmian, che vengono valutate in base a sei criteri misurabili e riconosciuti a livello internazionale, in linea con gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. I sei criteri riguardano innanzitutto il carbon footprint, calcolato secondo l’approccio cradle to gate e integrato con altri parametri per fornire una valutazione in ottica cradle to grave. Poi si verificano la presenza di sostanze pericolose (SVHC), in quanto ogni prodotto deve essere privo di sostanze cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione o pericolose per l’ambiente e la riciclabilità/circolarità. Infine, si considerano il contenuto di materiale riciclato in un cavo sia acquistato da fornitori esterni sia riutilizzato da Prysmian Group, i vantaggi per l’ambiente (relativi ai prodotti classificati come “low carbon”, ai cavi classificati in accordo a CPR ed ai cavi utilizzati per la trasmissione di energie rinnovabili) e l’efficienza energetica visto che a una trasmissione di potenza più efficiente corrisponde un maggior livello di sostenibilità.
ENTRO IL 2022 Il 20% DEI CAVI PRYSMIAN SARANNO ECO CABLE
Grazie a questa certificazione, Prysmian Group è in perfetta sintonia con i dettami dell’economia circolare nel percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 e con gli obiettivi del Sustainability Scorecard, che prevede di valutare entro il 2022 il 20% dei propri cavi con il marchio ECO CABLE, simbolo della loro natura green, di affidabilità e qualità.