Benetton al Sole 24 Ore: “Intenzionati a crescere su aeroporti e infrastrutture di rete”
“Edizione è una grande piattaforma con cuore e testa italiani anche se per il 70 per cento è internazionale”. Così Alessandro Benetton, in un’intervista al Sole 24Ore, da quasi tre anni presidente della holding di famiglia ma da quasi quattro coinvolto nelle scelte strategiche, riassume in questa immagine la svolta del gruppo, che ha cambiato pelle su due fronti: la riorganizzazione totale delle attività e il passaggio generazionale.
“I risultati di quella che ho definito, appena assunto l’incarico, la sfida più grande della mia vita lo stanno dimostrando e lo dimostreranno sempre di più”. Così è nato un insieme di aziende che a fine anno avrà un valore di mercato intorno a 13 miliardi e che ha come leva il nuovo patto di governance tra i quattro rami familiari per garantire la stabilità necessaria.
“DOPO FIUMICINO, PARTIRÀ L’INNOVATION HUB DI AUTOGRILL”
“L’Innovation hub di Fiumicino, che ha coinvolto oltre mille start up provenienti da cinque continenti, dalla Silicon valley all’Asia. Oggi 50 di queste realtà stanno sviluppando i loro progetti. Le start up, così come l’attività di venture capital, sono fondamentali per testare settori industriali diversi, che possono poi trasformarsi in nuovi verticali di business. Anche Autogrill sta lavorando per far nascere un Innovation hub che supporti lo sviluppo di start up nel food&beverage in mobilità. Il focus sarà sulla riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale, oltre che sul fornire servizi innovativi alla clientela”, ha detto Benetton al Sole 24Ore
“INTENZIONATI A CRESCERE SU AEROPORTI E INFRASTRUTTURE DI RETE”
“Reti e servizi di trasporto continueranno a rimanere centrali, con l’intenzione di continuare a crescere per linee esterne mediante acquisizioni, alleanze, partecipazione a grandi operazioni a livello internazionale. La strategia è quella di, come mi piace dire, puntare sulla sperimentazione del fare. Innovazione e sostenibilità saranno il filo rosso che dovrà guidare la gestione degli asset. Mundys è votata allo sviluppo, che è qualcosa di permanente, coltivando un patrimonio proprio dei soci fondatori della Benetton. La nostra gestione del patrimonio è dinamica, non dogmatica. Siamo presenti con attività separate nel settore agricolo, nell’immobiliare, continueremo nelle diversificazioni. Possiamo entrare in un settore allo scopo di valutarlo senza impegni troppo vincolanti, né forzature. Mai in un’ottica speculativa: non siamo finanzieri, ma investitori industriali di lungo termine”, ha concluso Benetton