Per il Pnrr sono stati attivati oltre 284 mila progetti, dal valore di 146,2 miliardi di euro (il 75,2% del totale del Pnrr), ma la spesa effettiva è, invece, di 65,7 miliardi di euro (33,8% del totale).
La messa a terra dei progetti e la spesa effettiva dei fondi del Pnrr procedono a rilento, con un andamento effetto moviola allarmante. E’ quanto emerso da un’analisi sullo stato di attuazione del Piano, condotta dal servizio Lavoro, coesione e territorio della Uil, diretto dalla segretaria confederale Ivana Veronese, basato sui dati aggiornati al mese di marzo 2025 pubblicati sul sito Italia Domani.
ATTIVATI OLTRE 284 MILA PROGETTI
Sono stati attivati oltre 284 mila progetti, dal valore di 146,2 miliardi di euro (il 75,2% del totale del Pnrr), ma la spesa effettiva è, invece, di 65,7 miliardi di euro (33,8% del totale).
IL 98,5% DELLE RISORSE SU INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILE E IL 18,7% DEL PIANO REPOWEREU
Analizzando i dati dei progetti finanziati si rileva che sono state assegnate a progetti operativi il 98,5% delle risorse della “Missione 3” (Infrastrutture per una mobilità sostenibile); il 93,4% della “Missione 4” (Istruzione e ricerca); il 93,3% della “Missione 6” (Salute); ), il 79,4% della “Missione 5” (Inclusione e coesione); il 76,3% della “Missione 2” (Rivoluzione verde e transizione ecologica); il 53,8% della Missione 1 (Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo); il 18,7% della Missione 7, relativa la piano di REPowerEU.
Decisamente diversi i numeri che riguardano la spesa effettiva del Piano che vedono un “misero” 1,2% della Missione 7; di contro la Missione 1 presenta una spesa effettiva al 48,9%; la “Missione 2” è al 36,9%; la “Missione 3” è al 36,6%; la “Missione 4” è al 33,6%; la “Missione 5” è al 18,6%; la “Missione 6” è al 18,9%.
SPESE IN CAPO AL MIMIT AL 50,2%, AL MASE 47,6%
Guardando, poi, i dati della spesa delle amministrazioni centrali dello Stato, il Ministero Affari Esteri presenta un livello di spesa pari al 50,3% delle risorse assegnate; il Ministero dell’Imprese e del Made in Italy al 50,2%; il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica al 47,6%; Ministero della Giustizia al 47,5%; il Ministero dell’Università e della Ricerca al 38,4%.
PIU’ INDIETRO IL MASAF
Molto più indietro il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali con una spesa all’11,2%; il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Foreste all’11,3%; il Ministero della Cultura al 14,8%; il Ministero del Turismo al 16,2%; il Ministero della Salute al 18,9%.