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Energia

Egitto e Sudan, la distensione parte dall’energia

L’annuncio del completamento del collegamento elettrico fra Egitto e Sudan può segnare l’inizio della normalizzazione dei rapporti fra i due Stati africani

Sudan ed Egitto completeranno il loro collegamento elettrico entro la fine dell’anno. L’ha dichiarato Abdel-Ghani al-Nai’m, il sottosegretario sudanese agli esteri al termine di un incontro con l’ambasciatore egiziano a Khartoum, Osama Shaltout.

Entro la fine del mese è previsto al Cairo un incontro diplomatico fra i ministri degli esteri dei due paesi in cui si affronteranno questioni strategiche, anche legate all’approvvigionamento energetico del Sudan.

L’infrastruttura che collega i due paesi è in corso di costruzione: si tratta di un interconnessione da 95 chilometri da che consentirà all’Egitto di fornire al Sudan una potenza di 300 Megawatt, per un costo previsto di 60 milioni di euro.

Il collegamento elettrico segna una distensione nei rapporti fra i due Stati, che negli ultimi anni hanno avuto relazioni difficili, con il Sudan che ha ripetutamente accusato l’Egitto di supportare gruppi ribelli di opposizione. La cooperazione energetica, nelle intenzioni espresse dai leader di entrambi i paesi, potrebbe preludere all’avvio di nuove relazioni bilaterali, che passeranno per un tentativo comune di stabilizzare l’area del Mar Rosso.

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