Finanziata da uno dei bandi dell’Unione Europea, Iren lavora sull’aumento della flessibilità dei grandi impianti di generazione elettrica
Avviato oggi, a Torino, il progetto europeo “PumpHeat” che ha come obiettivo l’introduzione di soluzioni innovative per l’aumento della flessibilità dei grandi impianti di generazione elettrica a favore delle rinnovabili.
Nel progetto, sviluppato da Iren, saranno studiate soluzioni per le fluttuazioni delle produzioni rinnovabili intermittenti, per aumentarne integrazione e diffusione. Con esso sono stati richiesti e ottenuti finanziamenti dal programma dell’Unione Europea di ricerca e innovazione Horizon 2020, ricevendo una valutazione più che positiva da parte della Commissione Europea, oltre a un ammontare di 5,9 milioni di Euro.
In particolare, presso la Centrale Iren di Moncalieri (Torino) verrà realizzato uno studio pilota nel quale saranno testate le tecnologie sviluppate nel corso del progetto. L’impianto, del quale verrà studiato e incrementato il grado di flessibilità, attualmente alimenta la rete di teleriscaldamento di Torino, la più estesa d’Italia.
La nuova tecnologia sperimentale, che verrà sviluppata da Iren con i 14 partner – provenienti da 8 paesi diversi europei – comprende l’abbinamento di soluzioni innovative quali pompe di calore ad alta temperatura, sistemi di stoccaggio di calore a cambiamento di fase, a impianti a ciclo combinato, di tipo cogenerativo e convenzionali. Grazie ad essa, gli impianti cogenerativi potranno aumentare l’efficienza di produzione (di calore e di energia elettrica) e il grado di flessibilità per rispondere alle esigenze di regolazione delle reti elettriche.