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Tecnologie pulite

Elettricità verde, l’Europa accelera: nel terzo trimestre 2025 le rinnovabili sfiorano il 50%

La quota di energia pulita sale al 49,3%, trainata dal fotovoltaico. Danimarca e Austria guidano la classifica dei Paesi più virtuosi, balzo in avanti per l’Estonia.

La transizione energetica europea compie un ulteriore, significativo passo in avanti. Nel terzo trimestre del 2025, quasi la metà dell’intera produzione netta di elettricità all’interno dell’Unione Europea è stata generata da fonti rinnovabili. Il dato, sottolinea Eurostat, si è attestato al 49,3%, segnando un incremento del 3,8% rispetto al 47,5% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Questa evoluzione conferma il consolidamento delle fonti pulite come pilastro centrale del mix energetico continentale, riducendo progressivamente la dipendenza dalle fonti fossili.

UN TREND DIFFUSO IN QUASI TUTTA L’UNIONE

L’analisi dei dati rivela che la crescita non è isolata, ma riguarda la gran parte del blocco comunitario. In ben 21 Paesi membri, infatti, la quota di fonti rinnovabili nella produzione netta di elettricità è aumentata durante il periodo luglio-settembre 2025. Le performance di crescita più rilevanti su base annua sono state registrate nell’area baltica e in quella centrale: l’Estonia ha segnato un balzo record di 20,6 punti percentuali, seguita dalla Lettonia con un +18,9% e dall’Austria, che ha incrementato la propria quota verde di 16,3 punti percentuali.

LA GEOGRAFIA DELLA SOSTENIBILITÀ: NORD EUROPA AL VERTICE

Osservando la classifica dei singoli Stati, emerge una netta disparità nelle performance nazionali. La Danimarca si conferma leader indiscusso della sostenibilità elettrica, con una quota di rinnovabili che ha raggiunto il 95,9% della produzione netta totale. Seguono a ruota l’Austria, con il 93,3%, e l’Estonia, che si attesta all’85,6%. Sul versante opposto della graduatoria, le percentuali più basse di elettricità verde sono state rilevate a Malta (16,6%), nella Repubblica Ceca (19,7%) e in Slovacchia (21,1%), evidenziando come in alcune aree la transizione richieda ancora sforzi strutturali significativi.

IL MIX TECNOLOGICO: IL SOLE SUPERA IL VENTO

Scendendo nel dettaglio delle tecnologie impiegate, il fotovoltaico si afferma come la principale fonte di generazione pulita. La maggior parte dell’elettricità rinnovabile prodotta nel trimestre in esame proviene infatti dall’energia solare, che copre il 38,3% del totale verde. Al secondo posto si posiziona l’energia eolica con il 30,7%, seguita dall’idroelettrico che contribuisce per il 23,3%. Quote minori, ma comunque parte del mix, sono garantite dai combustibili rinnovabili (7,2%) e, in misura residuale, dall’energia geotermica (0,5%).

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