Elkann flirta con Macron prima del tavolo automotive. Concessioni elettriche prorogate fino a 40 anni. Hera acquisisce Est Energy e supera 1 milione di utenti. La rassegna Energia
Alla vigilia del tavolo per il rilancio dell’automotive italiano, Elkann incontra il presidente Macron e conferma l’impegno di Stellantis nei confronti della Francia. Intanto, il capo Europa, Jean Philippe Imparato, è pronto a presentare i nuovi prodotti della casa. Retrofront sulle aste per l’aggiudicazione delle concessioni elettriche. Un recente emendamento stabilisce infatti che saranno prorogate per un periodo che può arrivare a 40 anni. Hera rileva Est Energy da Ascopiave e diventa il primo operatore energetico del Nordest. Il gruppo ha ora in portafoglio oltre un milione di clienti nell’energia elettrica e nel gas tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in Lombardia. La rassegna Energia.
IN ARRIVO PIANO STELLANTIS, ELKANN INCONTRA MACRON
“Alla vigilia del tavolo sull’auto in Italia, dove Stellantis presenterà un nuovo piano dettagliato con nuove produzioni per l’Italia, il presidente del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa, John Elkann, è stato ricevuto all’Eliseo dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Elkann ha confermato «l’impegno nei confronti della Francia e il sostegno ai suoi stabilimenti ». Una visita a due settimane dalle dimissioni di Carlos Tavares, ex ad del gruppo. Un gesto di cortesia alla vigilia della riunione con il governo italiano. (…) A rappresentare Stellantis, che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica, il capo Europa Jean-Philippe Imparato”, si legge su La Repubblica.
“Presenterà i nuovi prodotti: modelli ibridi per Cassino e Melfi, oltre alla 500 a Mirafiori, ma non mancheranno sorprese, anche per Pomigliano d’Arco, una delle fabbriche in lizza per produrre city car e piccole utilitarie. Elkann si è occupato anche di Ferrari. «Si sta chiudendo un anno di sviluppo del business, con risultati finanziari eccellenti e una crescita del nostro brand», dice il presidente del Cavallino. Parla della Ferrari elettrica: «Sarà un nuovo entusiasmante capitolo della nostra storia, che si aggiunge alla produzione e allo sviluppo dei modelli a combustione interna e ibridi”, continua il giornale.
ELETTRICITA’, CONCESSIONI PROROGATE PER 40 ANNI
Retrofront sulle aste per l’aggiudicazione delle concessioni elettriche. Un recente emendamento stabilisce infatti che saranno prorogate per un periodo che può arrivare a 40 anni.
“Le Concessioni elettriche sono prorogate per un periodo che può arrivare fino a 40 anni. A stabilirlo è un emendamento che interviene sulle Concessioni della distribuzione elettrica, prevedendo per gli attuali concessionari la possibilità di presentare un piano di investimenti che risponda a obiettivi come il miglioramento del servizio, l’incremento delle fonti rinnovabili, il potenziamento delle infrastrutture di rete. Gli interventi indicati nel piano dovranno inoltre garantire un miglioramento della flessibilità del sistema della distribuzione, adottando monitoraggi per la protezione delle infrastrutture di rete. (…) La rimodulazione delle Concessioni (che ha incassato anche il parere favorevole dei sindacati) potrà arrivare fino ad un massimo di 40 anni”, si legge su Il Corriere della Sera.
ENERGIA, HERA SUPERA 1,2 MILIONI CLIENTI, PRIMA NORDEST
“Hera compra tutta Est Energy e cresce ancora come primo operatore energetico nel Nordest. La multiutility emiliano-romagnola ha rilevato dal socio Ascopiave il restante 25% della joint venture commerciale creata nel 2019 e sale al 100% della società che ha in portafoglio oltre un milione di clienti nell’energia elettrica e nel gas tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in piccola parte in Lombardia. (…) Hera con questa operazione rafforza così ulteriormente la posizione di terzo operatore nazionale con oltre 4,7 milioni di clienti e la sua presenza nel Triveneto, dove si afferma come prima ex municipalizzata. «In cinque anni — ha commentato il presidente esecutivo di Hera Cristian Fabbri — assieme ad Ascopiave abbiamo dato vita al maggiore operatore energy del Nordest”, si legge su Il Corriere della Sera.
“L’operazione annunciata ieri ha un controvalore di circa 232 milioni e deriva dall’esercizio della put detenuta da Ascopiave sulla sua quota, così come stabilito negli accordi sottoscritti in occasione della costituzione della partnership. L’importo pattuito sarà corrisposto entro luglio 2025, in concomitanza con la girata delle azioni «Con l’esercizio dell’opzione di vendita — ha dichiarato Nicola Cecconato, presidente di Ascopiave”, continua il giornale.